Durante una normale attività di controllo di Polizia, una pattuglia della Polizia Stradale di Orvieto, nella notte del 24 ottobre ha proceduto al controllo di un mezzo pesante adibito al trasporto di ortaggi.
Insospettiti dall’atteggiamento del conducente visibilmente agitato, i centauri hanno così effettuato una accurata e complessa perquisizione dell’autoarticolato stesso, rinvenendo negli scomparti laterali del rimorchio, abilmente occultati, vari trolley e buste utilizzate per la spesa contenenti pacchetti di hashish per un quantitativo pari a 270kg, sostanza che portata sul mercato avrebbe fruttato circa 1.300.000 Euro.
L’uomo è stato quindi tratto in arresto e messo a disposizione della Procura della Repubblica di Terni. Ovviamente l’arrestato è da ritenersi innocente sino al passaggio in giudicato di una eventuale sentenza di condanna.
La Polizia Stradale di Orvieto ed in particolare il personale della la Squadra di Polizia Giudiziaria della Sottosezione, sta effettuato ulteriori indagini al fine di chiudere il cerchio di tale attività illecita, visto che la sostanza stupefacente sequestrata a breve sarebbe stata immessa sulle piazze di spaccio nel nord Italia.
Le congratulazioni del Prefetto Orlando al personale della Polizia Stradale di Orvieto
Proprio all’indomani della implementazione dei controlli definita nel corso del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica tenutosi ieri pomeriggio in Prefettura, il Prefetto Antonietta Orlando apprende, con estremo favore, l’attività portata a termine dagli agenti della Sottosezione della Polizia
Stradale di Orvieto che ha visto il sequestro di un ingente quantitativo di hashish che, a breve, sarebbe stato immesso sulle piazze di spaccio del Nord Italia. Con grande soddisfazione, il Prefetto ha espresso al Comandante della Sottosezione ed agli uomini e alle donne della Polizia di Stato il più vivo compiacimento ed apprezzamento per la professionalità, la tenacia e la totale dedizione mostrate, ancora una volta, a tutela della nostra comunità e a garanzia della legalità.