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Truffe on line ai danni di cittadini orvietani. La Polizia denuncia due persone

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Prosegue senza sosta l’attività del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto per contrastare i numerosi casi di truffe on line di cui sono vittime i cittadini. Nonostante i continui allarmi e nonostante molti acquirenti cerchino di fare acquisti con grande prudenza le tattiche messe in essere dai truffatori spesso riescono a ingannare anche gli acquirenti più accorti.

Gli ultimi due casi sui quali gli investigatori del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto sono riusciti ad identificare i due presunti truffatori riguardano due distinte situazioni: «La prima si riferisce all’acquisto di una playstation corredata da diversi videogiochi. Il cittadino orvietano vittima della truffa – riferisce una nota del comando provinciale – ha notato su una piattaforma on line una playstation ad un prezzo ritenuto interessante, ha contattato il venditore e dopo aver pattuito la somma dovuta ha effettuato un bonifico di 130 euro a beneficio del veditore. Nei giorni successivi, siccome non riceveva quanto acquistato, ha ripetutamente contattato il venditore ma questi non ha mai risposto. Resosi conto di essere stato truffato si è recato presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto dove ha raccontato quanto gli era successo ed ha sporto denuncia».

Analoga situazione si è verificata ai danni di un altro orvietano, sempre per l’acquisto di videogiochi. «In questo secondo caso – spiega la Polizia – l’acquirente si è collegato ad un sito di e-commerce ed ha effettuato l’acquisto versando il denaro. Quando ha visto che passava il tempo ed i prodotti ordinati non arrivavano, si è reso conto di essere stato truffato ed ha sporto denuncia presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto».

In entrambi i casi sono immediatamente scattate le indagini, nel corso delle quali gli investigatori dell’Ufficio Controllo del Territorio del Commissariato di Orvieto hanno svolto degli accertamenti e, coinvolgendo anche altre articolazioni della Polizia di Stato, sono riusciti a raccogliere una serie di elementi che hanno portato all’identificazione dei presunti responsabili.

«Si tratta di due cittadini italiani – spiega il comando – residenti in altre regioni, che hanno già diverse segnalazioni a loro carico per analoghi comportamenti».

Uno dei due, nel frattempo, era stato arrestato per un altro reato ed è stato raggiunto dalla denuncia nel carcere dove è recluso. Al termine delle indagini il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto ha inviato due diverse segnalazioni alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni, che aveva coordinato le indagini, con le quali ha denunciato per truffa gli autori dei fatti.

«Al fine di fornire ai cittadini degli strumenti per prevenire queste truffe – conclude la nota diffusa – la Polizia di Stato consiglia di utilizzare software e browser completi ed aggiornati; è consigliabile, inoltre, dare la preferenza a siti certificati o ufficiali. Inoltre, bisogna diffidare dai prodotti offerti ad un prezzo molto basso; quando il prezzo ci sembra troppo conveniente è opportuno confrontarlo con quello indicato in altre offerte simili, perché se differisse di molto potrebbe trattarsi di un annuncio non veritiero. Il consiglio è sempre di prediligere lo scambio a mano, ma se proprio non fosse possibile incontrarsi per via delle distanze, è bene utilizzare e richiedere metodi di pagamento sicuri e tracciabili, evitando il trasferimento di denaro o la ricarica di carte prepagate. Infine, è importante proteggere i propri dati personali e non fornirli mai se non si è certi al 100% del venditore: data di nascita, coordinate bancarie, codice fiscale sono dati estremamente utili per i truffatori».


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