Prende il nome dal progetto “Francesco e il Coronavirus”, promosso dal Sacro Convento di Assisi e dall’organizzazione delle Scuole di Pace, il tema della 10a edizione di Orvieto in Fiore 2022, di cui il Comitato Cittadino dei Quartieri “Città di Orvieto” ha avviato la programmazione.
Un tema che vuole essere un piccolo, ma concreto e significativo atto, per creare un legame fra Orvieto e Assisi e tra la Palombella e l’organizzazione della Marcia della Pace e che il 4 febbraio – giornata mondiale della fratellanza – è stato al centro dell’incontro introduttivo al tema delle infiorate per la realizzazione dei bozzetti tenutosi nell’aula magna del Liceo Artistico di Orvieto.
Presenti, tra gli altri, di Padre Simone Tenuti, responsabile del Centro Francescano Giovani ad Assisi, Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della Pace e Monsignor Gualtiero Sigismondi, Vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi che ha invitato a riflettere sulle tre parole che descrivono San Francesco: «semplice, umile, libero», sottolineando come la libertà sia il frutto dell’incontro tra l’essere semplici e l’essere umili ed ha incoraggiato l’iniziativa con la quale si dà ufficialmente avvio alle attività per la realizzazione dell’evento.
Un appuntamento che il Comitato Cittadino dei Quartieri rappresentato da Leonardo Mariani e Armando Fratini auspicano si possa finalmente svolgere nel suo format tradizionale, che vede la collaborazione dell’Opera del Duomo, della Fondazione Cassa di Risparmio e del Comune di Orvieto. La crescita del progetto infiorate prosegue quindi seguendo il percorso iniziato dieci anni fa e ha come filo conduttore le riflessioni e le iniziative di Papa Francesco per un futuro sostenibile e un corretto rapporto con il Creato e con gli altri “Fratelli tutti”.
Il progetto “Francesco e il Coronavirus” è una proposta didattica originale finalizzata ad aiutare le giovani generazioni a riflettere sull’esperienza della pandemia che ancora viviamo, mettendola a confronto con tre momenti vissuti da San Francesco d’Assisi all’età di vent’anni: la prigionia (il tempo del confinamento); la malattia e la crisi (il tempo della malattia, dell’incertezza e della crisi); il cambiamento (il tempo della ripartenza, del cambiamento e della ricostruzione), per creare un ambiente di fraternità.
La pandemia ha evidenziato infatti l’importanza dei rapporti umani, delle relazioni e dei comportamenti individuali di ciascuno, la consapevolezza, l’assunzione di responsabilità, il rispetto reciproco, la cura reciproca, la solidarietà, la vicinanza, la collaborazione a tutti i livelli. Ed è proprio al tema delle relazioni che gli allievi del Liceo Artistico si ispireranno per la realizzazione dei bozzetti delle infiorate, tra i quali verranno selezionati quelli che abbelliranno, con i colori dei quartieri di Orvieto, l’interno di chiese e palazzi della città.
All’incontro, gli studenti delle classi 2A, 2B, 2C, 3C e 3D, coordinati dalle docenti Dorella Colonnelli, Sabrina Moretti, Daniela Torsello e Silvia Valentini, presente la Dirigente Scolastica Cristiana Casaburo, hanno portato il loro contributo, proponendo una lettura originale dell’esperienza vissuta dal giovane Francesco d’Assisi: prigionia-crisi-cambiamento, che nella contemporaneità del coronavirus, suggerisce la riflessione, il ripensamento, il cambio di sguardo sulla realtà e un percorso di trasformazione anche interiore.