REDAZIONALE
Dieci anni fa, a Orvieto, prendeva forma una linea produttiva pensata per rivoluzionare la
gestione delle lesioni cutanee in ambito sanitario. Oggi Welcare, azienda umbra attiva nel
settore dei dispositivi medici, celebra i 10 anni di attività della macchina per la produzione
di UCS® Debridement, un dispositivo monouso sterile per la detersione e il debridement
meccanico delle ferite.

Un traguardo che non è solo simbolico, ma racconta un’eccellenza ingegneristica tutta
italiana, costruita in Umbria e oggi riconosciuta a livello internazionale.
«Nel 2015 abbiamo sviluppato, insieme al costruttore, una macchina progettata su misura
per realizzare un prodotto che rispondesse a elevati requisiti clinici e industriali. – spiega
Fulvia Lazzarotto, CEO e fondatrice di Welcare – A distanza di dieci anni, quella stessa
macchina continua a funzionare senza modifiche: una prova tangibile della solidità
progettuale e della qualità che guida ogni nostra scelta».

Il dispositivo UCS® Debridement è oggi distribuito in oltre 20 Paesi nel mondo e ha
contribuito al consolidamento di Welcare come azienda leader nel wound care, in grado di
unire ricerca scientifica, attenzione alla sicurezza e capacità produttiva.
A rendere unico questo percorso è stata anche la scelta di investire localmente,
mantenendo in Umbria non solo il sito produttivo, ma anche il know-how tecnologico. Un
modello di impresa che punta alla valorizzazione del territorio, creando competenze,
occupazione e visibilità internazionale.

Negli anni, il successo della linea UCS® ha portato a nuovi investimenti strutturali:
nel 2022, l’acquisto di una seconda linea produttiva per UCS®;
nel 2024, l’integrazione di una nuova sterilizzatrice per aumentare la capacità e
ottimizzare i tempi.
«Questa ricorrenza – conclude Fulvia Lazzarotto – è per noi motivo di orgoglio e conferma
che la visione industriale, se guidata da rigore scientifico e attenzione alla qualità, può
portare lontano. Festeggiamo questo anniversario guardando al futuro, con lo stesso
impegno che ci ha accompagnato fin dall’inizio.»