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Orvietani protagonisti del fine settimana motoristico

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Proviamo a raccontare il fine settimana motoristico vissuto dagli orvietani su strade e piste del centro nord italico. Si parte dal Marco Simoncelli di Misano Adriatico sede del secondo appuntamento della RS CUP 2025 dov’è impegnato il medico farmacista Andrea Bonifazi. Prima delle due gare previste andata in scena Venerdì in notturna e caratterizzata dall’exploit dell’orvietano, il quale, nella circostanza non s’è limitato al confronto con gli altri over 50, gruppo di cui fa parte e dov’è sempre o quasi protagonista, ma è andato ben più in là dopo una partenza azzeccata che l’ha portato nel drappello dei pretendenti al successo assoluto. Lui, che quando è in gara non si tira certo indietro, seguendo il suo istinto guerriero ha avviato una serie di duelli, chiusisi a suo favore per chiudere la gara al primo posto. Gioia legittima e irrefrenabile prima dell’arrivederci anticipato a tutta la compagnia, rimasta a meditare, per impegni irrevocabili assunti in precedenza
Passiamo a Vallelunga per raccontare quanto accaduto a Giulio Basili che gareggia nella YAMAHA R7 CUP. Quello all’autodromo romano era il terzo round dell’evento, articolato su cinque appuntamenti. Giulio, che teneva molto a quella da lui considerata come , aveva fatto tutto per benino iniziando dalle prove libere con il conforto cronometrico per essere sceso abbondantemente sotto l’1’50”. Tempo, valido per scattare dalla quinta fila. Ottimo, anche lo spunto alla partenza con semaforo per essere già tra i primi dieci dopo le prime curve. Era un ennesimo tentativo di sorpasso, contrastato dal competitor, a innescare la brutta caduta di Giulio che, per qualche attimo, ha fatto tornare alla memoria quella mattutina di Luca Lunetta nel mondiale di moto 3. Fortunatamente, a differenza di Assen, Basili ne è uscito tutto sano. Ed è questa la più bella notizia.
Andiamo ad Ascoli per la terza prova del campionato SUPERSALITA caratterizzata dal ritorno all’antico per il gran duello Faggioli vs Merli divisi da poco più di un secondo al termine delle due gare. Ha vinto il sempre giovane di Campi Bisenzio fresco del trionfo nella Pikes-Peak 2025. Per i piloti Made in Orvieto le buone nuove si fermano al Gruppo RS CUP 2 con due terzi del podio territorio dei “Chioccia: “Siamo stati bravi – racconta Mattia, terzo nella classifica finale e Luca sul gradino più in alto. Luca, alla sua prima stagionale, ha fatto le cose veramente per bene, Avrebbe, forse, gradito scendere sotto i 3’, obiettivo mancato per pochi millesimi ma sono solo dettagli. Entrambi gareggiano poco, anche se, Mattia afferma di divertirsi molto con questa macchina della quale sta ancora scoprendo tutti i segreti.
In attesa di conoscere l’umore dei team Principal, Michele Mocetti (Mocetti Corse) e Gabriele Bissichini (Race Project), cerchiamo di capire cosa sia successo alla truppa WOLF, coinvolta in toto in un fine settimana molto tormentato. Inaugurato sabato dal bacio, “troppo ardente”, di Luca Giovannoni a un muretto affacciato sul percorso, a condizionare la risposta della vettura per tutto il fine settimana. Ha proseguito Filippo Ferretti, fuori in gara 1 complice un’uscita di strada fortunatamente indolore e, comunque, alle prese con problemi d’assetto oltre che di adattamento della sua guida ai pneumatici made in USA, HOOSIER, montati sulla vettura: “Vero! Anche in gara due ho fatto un piccolo errore ma non penso dipenda da ciò il tempo impiegato, superiore a quello dell’anno scorso”.
Giustificabile, l’amarezza di Andrea Fravolini, titolare della Wolf Hill Climb Division. A quanto accaduto per Ferretti e Giovannoni vanno, infatti, aggiunte le disavventure capitate a Bacci e Molinaro, entrambi fermati da problemi riconducibili alla meccanica.


Proviamo a raccontare il fine settimana motoristico vissuto dagli orvietani su strade e piste del centro nord italico. Si parte dal Marco Simoncelli di Misano Adriatico sede del secondo appuntamento della RS CUP 2025 dov’è impegnato il medico farmacista Andrea Bonifazi. Prima delle due gare previste andata in scena Venerdì in notturna e caratterizzata dall’exploit dell’orvietano, il quale, nella circostanza non s’è limitato al confronto con gli altri over 50, gruppo di cui fa parte e dov’è sempre o quasi protagonista, ma è andato ben più in là dopo una partenza azzeccata che l’ha portato nel drappello dei pretendenti al successo assoluto. Lui, che quando è in gara non si tira certo indietro, seguendo il suo istinto guerriero ha avviato una serie di duelli, chiusisi a suo favore per chiudere la gara al primo posto. Gioia legittima e irrefrenabile prima dell’arrivederci anticipato a tutta la compagnia, rimasta a meditare, per impegni irrevocabili assunti in precedenzaPassiamo a Vallelunga per raccontare quanto accaduto a Giulio Basili che gareggia nella YAMAHA R7 CUP. Quello all’autodromo romano era il terzo round dell’evento, articolato su cinque appuntamenti. Giulio, che teneva molto a quella da lui considerata come , aveva fatto tutto per benino iniziando dalle prove libere con il conforto cronometrico per essere sceso abbondantemente sotto l’1’50”. Tempo, valido per scattare dalla quinta fila. Ottimo, anche lo spunto alla partenza con semaforo per essere già tra i primi dieci dopo le prime curve. Era un ennesimo tentativo di sorpasso, contrastato dal competitor, a innescare la brutta caduta di Giulio che, per qualche attimo, ha fatto tornare alla memoria quella mattutina di Luca Lunetta nel mondiale di moto 3. Fortunatamente, a differenza di Assen, Basili ne è uscito tutto sano. Ed è questa la più bella notizia.Andiamo ad Ascoli per la terza prova del campionato SUPERSALITA caratterizzata dal ritorno all’antico per il gran duello Faggioli vs Merli divisi da poco più di un secondo al termine delle due gare. Ha vinto il sempre giovane di Campi Bisenzio fresco del trionfo nella Pikes-Peak 2025. Per i piloti Made in Orvieto le buone nuove si fermano al Gruppo RS CUP 2 con due terzi del podio territorio dei “Chioccia: “Siamo stati bravi – racconta Mattia, terzo nella classifica finale e Luca sul gradino più in alto. Luca, alla sua prima stagionale, ha fatto le cose veramente per bene, Avrebbe, forse, gradito scendere sotto i 3’, obiettivo mancato per pochi millesimi ma sono solo dettagli. Entrambi gareggiano poco, anche se, Mattia afferma di divertirsi molto con questa macchina della quale sta ancora scoprendo tutti i segreti.In attesa di conoscere l’umore dei team Principal, Michele Mocetti (Mocetti Corse) e Gabriele Bissichini (Race Project), cerchiamo di capire cosa sia successo alla truppa WOLF, coinvolta in toto in un fine settimana molto tormentato. Inaugurato sabato dal bacio, “troppo ardente”, di Luca Giovannoni a un muretto affacciato sul percorso, a condizionare la risposta della vettura per tutto il fine settimana. Ha proseguito Filippo Ferretti, fuori in gara 1 complice un’uscita di strada fortunatamente indolore e, comunque, alle prese con problemi d’assetto oltre che di adattamento della sua guida ai pneumatici made in USA, HOOSIER, montati sulla vettura: “Vero! Anche in gara due ho fatto un piccolo errore ma non penso dipenda da ciò il tempo impiegato, superiore a quello dell’anno scorso”.Giustificabile, l’amarezza di Andrea Fravolini, titolare della Wolf Hill Climb Division. A quanto accaduto per Ferretti e Giovannoni vanno, infatti, aggiunte le disavventure capitate a Bacci e Molinaro, entrambi fermati da problemi riconducibili alla meccanica.
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