Dopo i due giovani finiti in manette nel mese di febbraio dopo essere stati fermati nei pressi di Orvieto, sulla A1, in seguito ad una segnalazione partita dai Carabinieri di Colle Val d’Elsa (Siena) allertati dalla figlia di una anziana donna derubata con il solito sistema della telefonata e dell’incidente causato da un proprio caro, altri due giovanissimi, entrambi 22enni italiani, sono stati arrestati dalla Polizia Stradale di Orvieto.
I due sono finiti, come gli altri, nelle maglie della Polstrada, sempre sulla autostrada all’altezza del casello di Orvieto dove sono stati stati intercettati mentre erano in fuga dopo aver truffato una donna di 78 anni a Sansepolcro.
Nel pomeriggio del 7 febbraio scorso dalla sala radio, era giunta alle le pattuglie della Stradale una segnalazione di un’auto, si parlava di una Skoda o una Ford, con a bordo due persone che a Sansepolcro, con il solito espediente della telefonata avevano consumato una truffa nei confronti di una anziana donna.
Uno di loro, fingendosi un avvocato, aveva chiamato telefonicamente la signora informandola che uno dei propri figli aveva investito e ridotto in gravi condizioni una bambina e che quindi per non farlo finire in carcere, lui stesso avrebbe potuto gestire la situazione ricevendo in cambio dalla donna una cospicua somma di denaro oppure il controvalore in oro o gioielli. L’anziana, presa dal panico, gli ha quindi consegnato quanto chiesto. Subito dopo però ha chiamato l’altro figlio, per informarlo sulle sorti del fratello, e questi, capito il raggiro di cui era stata vittima la madre, ha dato l’immediato allarme.
Da qui è inziata la caccia ai due truffatori; attraverso l’analisi dei filmati delle telecamere comunali si sono potute osservare un paio di autovetture che a velocità sostenuta si erano allontanate proveniendo dalla zona in cui si trova l’abitazione della signora. Le pattuglie della Stradale di Orvieto hanno fatto il resto, trovando, dopo molte auto controllate, quella segnalata dalla Sala Operativa.
I due ragazzi identificati sono risultati essere gravati entrambi da precedenti di Polizia, anche per truffa, inoltee sono stati trovati in possesso del denaro e di alcuni monili in oro descritti dalla donna, mentre altra refurtiva è stata trovata nascosta nelle intercapedini dell’auto.
Da qui è scattato per entrambi l’arresto. I due giovani sono stati quindi condotti in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.

