Mercoledì 13 novembre alle 10 una cerimonia ai giardini comunali di via Monte Nibbio dal 2021 intitolati all’elicotterista e alle vittime dell’uranio impoverito
Ventitre anni fa – l’8 novembre 2001 – a soli 40 anni moriva il maresciallo elicotterista dell’Esercito, Stefano Melone, per una malattia causata dall’esposizione alle polveri di uranio impoverito durante le missioni umanitarie e di pace all’Estero a cui aveva partecipato.
Per ricordare il militare orvietano mercoledì 13 novembre alle 10 si terrà una cerimonia presso i giardini comunali di via Monte Nibbio a Orvieto scalo che dal 2021, dopo l’approvazione all’unanimità del consiglio comunale, sono intitolati proprio a Stefano Melone e a tutte le vittime dell’uranio impoverito.
All’appuntamento parteciperanno i rappresentanti dell’amministrazione comunale, delle forze dell’ordine e della famiglia la cui lunga battaglia giudiziaria ha portato nel 2006 a una sentenza del tribunale civile di Roma, confermata in Appello, che stabilì per la prima volta nella giurisprudenza il collegamento tra l’esposizione all’uranio impoverito e le particolari forme tumorali che ne derivano.