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Carabinieri Maxi-servizio di controllo del territorio, sei denunce e sequestro di armi bianche

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Grimaldelli, cacciaviti, chiavi modificate, ma soprattutto un considerevole numero di armi bianche come due coltelli da punta e da taglio, un’ascia, un martello, una mannaia, due coltelli multiuso e un affilalame, e infine perfino un fucile. E’ questo il risultato di un maxi-servizio straordinario di controllo del territorio che, nei giorni scorsi, è stato messo in campo dai Carabinieri del Comando Compagnia di Orvieto, non solo in città ma anche in periferia e nei comuni limitrofi, utilizzando sia pattuglie in abiti borghesi, sia auto in colori d’istituto.

«Si è trattato di una imponente attività che – riferisce il comando provinciale dell’Arma – è stata improntata al raggiungimento di un maggior senso di sicurezza, in considerazione del particolare periodo di festività, orientato ovviamente al contrasto di qualsivoglia forma di illegalità rilevata». Sei le persone denunciate, cinque di nazionalità straniera, di cui quattro per “per possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli”: durante il controllo dell’auto su cui viaggiavano i quattro, è stato trovato un cacciavite di grosse dimensioni occultato all’interno del veicolo, utensile di cui non sono stati in grado di giustificare il possesso.

Nel frattempo, nell’ambito del medesimo servizio, è stato denunciato un cittadino italiano poiché, all’atto del controllo, avendo i militari dell’Arma constatato nell’uomo un evidente stato di alterazione psicofisica, alla richiesta di eseguire l’alcol-test quest’ultimo si è rifiutato, facendo scattare a suo carico il ritiro della patente e il sequestro del veicolo con ritiro della carta di circolazione.

Un’altra denuncia, anche in questo caso a piede libero, è scattata ai danni di un altro cittadino straniero, trovato in possesso, durante la perquisizione del veicolo su cui viaggiava, di numerose armi bianche nonché di un fucile, regolarmente detenuto.

«Il servizio – riferisce l’Arma – è stato articolato al fine di identificare persone e mezzi mediante l’effettuazione di una serie di posti di controllo e posti di blocco lungo le principali arterie di comunicazione stradale volti al contrasto del fenomeno della guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e/o alcoliche, infine, non ultimo, al contrasto ai reati predatori in genere».

Sono proprio i furti, in particolare in abitazione, a preoccupare i cittadini orvietani; da più parti infatti, dopo una ripresa di “visite indesiderate” che ha messo in allarme non solo il centro storico ma anche e soprattutto i quartieri periferici e le frazioni – vari furti si sono verificati anche in alcuni comuni dell’Alto Orvietano – è richiesto un maggiore e più capillare controllo da parte delle forze dell’ordine, nonché l’installazione di un sistema di videosorveglianza che copra quanto più possibile le probabili “vie di fuga”, specie allo Scalo, a Sferracavallo e Ciconia. Al momento le uniche telecamere installate coprono solo il centro storico e solo le piazze maggiori.


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