LETTERA APERTA ALLA CITTADINANZA DI ORVIETO IN RICORDO DI MASSIMO BURLA.
di Comitato cittadino ORVIETO CIVICA – Amici di Massimo
Per una città più sicura e consapevole: dotiamo Orvieto di defibrillatori TUTTI INSIEME!
Amiche e amici,
scriviamo con dolore, ma anche con la speranza che da una tragedia possa nascere una nuova coscienza civica.
Massimo Burla, nostro concittadino, è morto per arresto cardiaco mentre lavorava con passione e umiltà nella sua attività nel centro storico di Orvieto. Lungo la via principale della città, cuore pulsante di vita e turismo, non era disponibile alcun defibrillatore. Non uno. Eppure ogni secondo, in quei momenti, può fare la differenza tra la vita e la morte.
I defibrillatori sono stati rimossi nel 2023, in parte perché vandalizzati, in parte perché guasti, con la promessa – mai mantenuta – di una loro sostituzione.
Ancora più grave è il fatto che nelle mappe turistiche distribuite nei desk informativi della città compaiono indicazioni fuorvianti su defibrillatori che non esistono più.
Non è solo disorganizzazione: è un rischio per la vita delle persone.
Questa lettera non vuole essere una polemica, ma un appello alla coscienza e responsabilità collettiva.
Uniamoci in un comitato civico, promuoviamo una raccolta fondi per installare nuovi defibrillatori e organizziamo corsi di primo soccorso, per formare cittadini pronti a intervenire.
Rivolgiamo anche un umile suggerimento all’Amministrazione comunale: dotare almeno una pattuglia della Polizia Locale di un defibrillatore, come già avviene con ottimi risultati in altre città italiane. È un’azione concreta, efficace, e dai costi contenuti.
È tempo di risvegliare la coscienza civica, soprattutto tra i più giovani, scoraggiando vandalismi e stimolando senso di appartenenza.
Non servono grandi cifre da pochi, ma piccoli gesti da molti.
Facciamo di Orvieto un esempio di civiltà e rispetto per la vita. Facciamolo per chi c’è, per chi verrà, per chi oggi non c’è più.
Con rispetto, determinazione e speranza,
