Non c’è quasi il tempo di rendersi conto di aver appena scritto una pagina importantissima nella lunghissima storia dell’Orvietana Calcio che la mente è subito all’incontro di domenica 11 maggio, quando nella semifinale di playoff in serie D, girone E, a gara unica, l’una contro l’altra saranno in campo il Foligno, seconda classificata in regular season e l’Orvietana, arrivata quinta.
Per la squadra allenata da Antonio Rizzolo è un passo storico incredibile quello fatto nel campionato appena concluso perché l’Orvietana, nel campionato di quarta serie nazionale non ha mai raggiunto i play off. In passato, infatti, i biancorossi hanno avuto accesso agli spareggi di vertice altre due volte, ma quando la Serie D rappresentava la quinta serie nazionale, preceduta dalla Serie C1 e C2. E storia nella storia, il campionato è finito con 53 punti, 2 meno del record di 55 quando in panchina c’era Fratini ma la serie D era la quinta serie nazionale e 3 in più della panchina di Borrello.
Insomma una stagione più che positiva quella che sta per concludersi per i biancorossi, perché comunque vada domenica a Foligno, il bilancio stagionale va benissimo già così: «Il risultato che abbiamo ottenuto è arrivato inatteso, non certo preventivato – spiega l’allenatore Rizzolo – il nostro obiettivo, quello che si era dato la società, era ottenere la salvezza se possibile con qualche giornata di anticipo, per poi terminare il campionato in tutta tranquillità. Ma dopo la Sangiovannese, insomma a 6 o 7 partite dal termine della stagione regolare, abbiamo capito che potevamo osare, abbiamo alzato l’asticella e la squadra lo ha capito, lo ha sentito e lo ha voluto».
Durante la stagione l’Orvietana ha cambiato orizzonte varie volte, ha avuto poco sotto la bassa classifica, poi la salvezza matematica e poi il 5o posto che ha voluto dire playoff, un merito condiviso e particolarmente sentito: «Il merito di questo nostro straordinario successo è di tutti, nessuno escluso – dice Rizzolo – ma più di tutti va alla squadra che non ha mai mollato, ha sempre tenuto il passo, si è sacrificata, ha lottato, non ha ceduto nemmeno quando la situazione non era affatto fantastica. La qualità tecnica e morale di questo gruppo di ragazzi ha fatto il resto. E la società è stata formidabile a non farci mai mancare nulla. Insomma si sono verificate tutte le condizioni ottimali necessarie, un mix che non era semplice mettere insieme».
E ora testa a domenica, contro il Foligno non sarà facile ma nemmeno impossibile: «Per quello che ci riguarda – continua l’allenatore biancorosso – siamo orgogliosi e felici di quanto fatto e del risultato ottenuto. A Foligno andremo a giocarcela. Per noi sarà come ricevere un premio.»
Numeri alla mano nelle 34 giornate giocate l’Orvietana ha ottenuto il quinto posto, con 53 punti frutto di 15 vittorie, 8 pareggi e 11 sconfitte. 44 le reti subite, 41 quelle fatte, e il capocannoniere è Matteo Panattoni con 17 reti all’attivo.
Non c’è quasi il tempo di rendersi conto di aver appena scritto una pagina importantissima nella lunghissima storia dell’Orvietana Calcio che la mente è subito all’incontro di domenica 11 maggio, quando nella semifinale di playoff in serie D, girone E, a gara unica, l’una contro l’altra saranno in campo il Foligno, seconda classificata in regular season e l’Orvietana, arrivata quinta. Per la squadra allenata da Antonio Rizzolo è un passo storico incredibile quello fatto nel campionato appena concluso perché l’Orvietana, nel campionato di quarta serie nazionale non ha mai raggiunto i play off. In passato, infatti, i biancorossi hanno avuto accesso agli spareggi di vertice altre due volte, ma quando la Serie D rappresentava la quinta serie nazionale, preceduta dalla Serie C1 e C2. E storia nella storia, il campionato è finito con 53 punti, 2 meno del record di 55 quando in panchina c’era Fratini ma la serie D era la quinta serie nazionale e 3 in più della panchina di Borrello. Insomma una stagione più che positiva quella che sta per concludersi per i biancorossi, perché comunque vada domenica a Foligno, il bilancio stagionale va benissimo già così: «Il risultato che abbiamo ottenuto è arrivato inatteso, non certo preventivato – spiega l’allenatore Rizzolo – il nostro obiettivo, quello che si era dato la società, era ottenere la salvezza se possibile con qualche giornata di anticipo, per poi terminare il campionato in tutta tranquillità. Ma dopo la Sangiovannese, insomma a 6 o 7 partite dal termine della stagione regolare, abbiamo capito che potevamo osare, abbiamo alzato l’asticella e la squadra lo ha capito, lo ha sentito e lo ha voluto». Durante la stagione l’Orvietana ha cambiato orizzonte varie volte, ha avuto poco sotto la bassa classifica, poi la salvezza matematica e poi il 5o posto che ha voluto dire playoff, un merito condiviso e particolarmente sentito: «Il merito di questo nostro straordinario successo è di tutti, nessuno escluso – dice Rizzolo – ma più di tutti va alla squadra che non ha mai mollato, ha sempre tenuto il passo, si è sacrificata, ha lottato, non ha ceduto nemmeno quando la situazione non era affatto fantastica. La qualità tecnica e morale di questo gruppo di ragazzi ha fatto il resto. E la società è stata formidabile a non farci mai mancare nulla. Insomma si sono verificate tutte le condizioni ottimali necessarie, un mix che non era semplice mettere insieme». E ora testa a domenica, contro il Foligno non sarà facile ma nemmeno impossibile: «Per quello che ci riguarda – continua l’allenatore biancorosso – siamo orgogliosi e felici di quanto fatto e del risultato ottenuto. A Foligno andremo a giocarcela. Per noi sarà come ricevere un premio.» Numeri alla mano nelle 34 giornate giocate l’Orvietana ha ottenuto il quinto posto, con 53 punti frutto di 15 vittorie, 8 pareggi e 11 sconfitte. 44 le reti subite, 41 quelle fatte, e il capocannoniere è Matteo Panattoni con 17 reti all’attivo.
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Orvietana ai playoff. Pagina storica per il club biancorosso, Rizzolo: “Il merito è di tutti”
