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Orvietana, a Foligno la miglior partita di sempre e tanto tifo partecipativo

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E’ augurabile siano in molti a sintonizzarsi sulla TV cittadina, RTUA, per seguire le immagini della partita di ieri, protagoniste ACF. FOLIGNO E ORVIETANA, andata in scena allo stadio comunale di Foligno.
Per chi ha potuto vederla dal vivo, non esistono temi di smentita: è stato il lavoro più completo, spettacolare e ben fatto dei tre anni di serie D della squadra di un Presidente commosso, Roberto Biagioli, allenata da un tecnico di grande valore qual è Antonio Rizzolo.
Il perché sia stata la migliore è facilmente spiegabile. Partendo da quanto detto o scritto tante altre volte.
Allorchè, a riportare il giudizio su una partita positivo andata bene erano, di volta in volta, peculiarità diverse e mai deflagrate, tutte assieme, nello spazio dei novanta minuti.
Una volta era l’impegno mescolato con lo spirito di gruppo, altre la tattica e/o le sostituzioni indovinate, oppure merito dell’aggressività e del pressing, ovvero della prova di uno o più giocatori che avevano fatto la differenza. A memoria, tutte assieme, ivi comprese quelle che sfuggono in questo momento, messe a frullare e servite dal fischio iniziale a quello triplice del fine gara non avevamo mai avuto l’occasione per gustarle.
Ha potuto rendersene conto per prima, la cerchia di supporter/simpatizzanti più numerosa del consueto, arrivata a Foligno, impegnatasi in un tifo “molto partecipativo”, i cui toni sono andati crescendo in maniera direttamente proporzionale a ciò che accadeva sul campo. Il “bravo/i” lo meritano pure loro. Se ne sono avveduti anche i giocatori venuti a salutarli calorosamente prima di rientrare nello spogliatoio.
I bene informati affermano che, fra gli sponsor più munifici al conseguimento dell’obiettivo, hanno avuto peso consistente le dichiarazioni del tecnico della Fulgens, fatte al termine della prima incursione vincente dell’Orvietana al Blasone in campionato. Con ogni probabilità poco misurate in quanto dettate dalla stizza (So..ragazzi…) e pagate con gli interessi sul campo.
Il gioco non è finito. Si trasferisce solo dall’Umbria alla Toscana. Precisamente a Seravezza, terra Medicea e Città del Marmo, 4 Km da Forte dei Marmi, cittadina con circa 12000 abitanti. Domenica, la compagine locale, terza al termine della stagione regolare, ha superato il Ghiviborgo (1 a 0) grazie a un goal di Benedetti, bomber sempre prolifico. Il campo sportivo, dove i nostri hanno già vinto, si chiama Stadio Buon Riposo che subito evoca un’atmosfera rilassante. Sarà proprio così? Chissà. Trasferta di gruppo in Pullman? Forse. Tenersi informati è d’obbligo.


E’ augurabile siano in molti a sintonizzarsi sulla TV cittadina, RTUA, per seguire le immagini della partita di ieri, protagoniste ACF. FOLIGNO E ORVIETANA, andata in scena allo stadio comunale di Foligno.Per chi ha potuto vederla dal vivo, non esistono temi di smentita: è stato il lavoro più completo, spettacolare e ben fatto dei tre anni di serie D della squadra di un Presidente commosso, Roberto Biagioli, allenata da un tecnico di grande valore qual è Antonio Rizzolo.Il perché sia stata la migliore è facilmente spiegabile. Partendo da quanto detto o scritto tante altre volte.Allorchè, a riportare il giudizio su una partita positivo andata bene erano, di volta in volta, peculiarità diverse e mai deflagrate, tutte assieme, nello spazio dei novanta minuti.Una volta era l’impegno mescolato con lo spirito di gruppo, altre la tattica e/o le sostituzioni indovinate, oppure merito dell’aggressività e del pressing, ovvero della prova di uno o più giocatori che avevano fatto la differenza. A memoria, tutte assieme, ivi comprese quelle che sfuggono in questo momento, messe a frullare e servite dal fischio iniziale a quello triplice del fine gara non avevamo mai avuto l’occasione per gustarle.Ha potuto rendersene conto per prima, la cerchia di supporter/simpatizzanti più numerosa del consueto, arrivata a Foligno, impegnatasi in un tifo “molto partecipativo”, i cui toni sono andati crescendo in maniera direttamente proporzionale a ciò che accadeva sul campo. Il “bravo/i” lo meritano pure loro. Se ne sono avveduti anche i giocatori venuti a salutarli calorosamente prima di rientrare nello spogliatoio.I bene informati affermano che, fra gli sponsor più munifici al conseguimento dell’obiettivo, hanno avuto peso consistente le dichiarazioni del tecnico della Fulgens, fatte al termine della prima incursione vincente dell’Orvietana al Blasone in campionato. Con ogni probabilità poco misurate in quanto dettate dalla stizza (So..ragazzi…) e pagate con gli interessi sul campo.Il gioco non è finito. Si trasferisce solo dall’Umbria alla Toscana. Precisamente a Seravezza, terra Medicea e Città del Marmo, 4 Km da Forte dei Marmi, cittadina con circa 12000 abitanti. Domenica, la compagine locale, terza al termine della stagione regolare, ha superato il Ghiviborgo (1 a 0) grazie a un goal di Benedetti, bomber sempre prolifico. Il campo sportivo, dove i nostri hanno già vinto, si chiama Stadio Buon Riposo che subito evoca un’atmosfera rilassante. Sarà proprio così? Chissà. Trasferta di gruppo in Pullman? Forse. Tenersi informati è d’obbligo.
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