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Addio all’imprenditore Carlo Graziani. Rinviata l’edizione 2025 del Pialletto d’Oro

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Profondo cordoglio a Orvieto per la morte dell’imprenditore Carlo Graziani. Sessantasei anni compiuti da qualche giorno, Graziani, titolare della AspirMecc, è deceduto improvvisamente nella tarda serata di domenica 16 marzo.

Fondatore nel 1985 di una delle più floride realtà imprenditoriali di Orvieto, la AspirMecc, professionista stimato, benvoluto, sempre cordiale e aperto al confronto, Carlo Graziani aveva ricevuto nel 2024 il Pialletto d’Oro conferitogli dalla CNA Orvieto.

E la stessa CNA oggi, lunedì 17 marzo, ha deciso di annullare la cerimonia di consegna del premio edizione 2025 che era in programma alle 18 al Museo “Emilio Greco”, rinviando l’evento a data da destinarsi. «L’improvvisa scomparsa di Carlo Graziani, titolare della AspirMecc, artigiano della CNA e vincitore del Pialletto d’oro 2024, ha indotto l’associazione a rinviare la cerimonia di consegna dell’edizione 2025 del premio, prevista per oggi pomeriggio (17/03, ndr), a martedì 15 aprile. CNA Umbria – ha dichiarato il presidente regionale dell’Associazione, Michele Carloni – ha appreso con dolore la scomparsa improvvisa del proprio associato. Alla famiglia, agli amici e ai colleghi del compianto Carlo Graziani vanno le nostre più sentite condoglianze. In segno di cordoglio abbiamo quindi deciso di rinviare al mese prossimo l’iniziativa che si sarebbe dovuta tenere oggi».

I funerali di Carlo Graziani saranno celebrati martedì 18 marzo alle 15 nella chiesa di Ciconia. I famigliari hanno chiesto di non portare fiori ma di devolvere un’offerta per la Cardiologia del Santa Maria della Stella di Orvieto.

Alla moglie Patrizia, ai figli Marco e Silvia, ai familiari tutti, ai collaboratori della AspirMecc, giungano le condoglianze della redazione di Orvieto24.

La consegna a Carlo Graziani del Pialletto d’Oro 2024
con lui la sindaca di Orvieto, Roberta Tardani, il vescovo della Diocesi monsignor Gualterio Sigismondi
i dirigenti CNA Orvieto Claudio Pagliaccia e Ciro Schiaroli
Carlo Graziani riceve il Pialletto d’Oro 2024, accanto a lui la moglie Patrizia
e i figli Marco e Silvia

Carlo Graziani nasce il 12 marzo del 1959 ad Orvieto da mamma Maria Bianca e da papà Mario, negli anni a seguire verranno alla luce i fratelli, Claudio nel 1962, Aldo nel 1966 e Angelo nel 1968.
Il padre Mario nel 1959 eserciva la professione di fabbro maniscalco a Pian del Vantaggio prima di lavorare con un’importante azienda nazionale che si occupava della costruzione di tratti autostradali, fatto che vedrà tutta la famiglia trasferisci prima a Savona, poi in Val d’Aosta, poi di nuovo tornare a Orvieto e poi a Genova.
Ottimo studente Carlo si diploma geometra nel 1979.  A quei tempi le ditte particolarmente importanti e strutturate consentivano ai ragazzi meritevoli, figli dei propri dipendenti, di poter entrare nell’organico dell’azienda. Pochi giorni di riposo post diploma e via subito, assunto dalla ICEFS SpA dove suo padre presta il suo servizio, come detto in precedenza, sin dal 1960.
La sua immediata collocazione è presso l’ufficio tecnico della sede di Bologna.
Dopo appena un anno viene inviato a Cagli in provincia di Pesaro a seguire gli importanti lavori strutturali di un tratto di Flaminia. Nel 1980 parte per il militare pur continuando il rapporto da dipendente con l’azienda in cui lavora. Dopo aver fatto il CAR ad Albenga (in Liguria) viene destinato al 23esimo Battagliane Bersaglieri di Castelborgo a Tauriano di Spilimbergo, in provincia di Pordenone in Friuli Venezia Giulia.
Durante la leva vive da protagonista insieme a tanti altri colleghi commilitoni il dramma dell’Irpinia. E’ uno dei tanti militari utilizzati in quel drammatico evento che provoco’ circa 3000 morti e 9000 feriti con quella maledetta scossa del 9° grado.

Altro anno importante che segna la storia del nostro protagonista è il 1981 quando conosce Patrizia che poi sarebbe diventata sua moglie. Dopo non molto conosce il padre di lei che da poco tempo era entrato a far parte di una compagine societaria in un’ azienda che realizzava impianti di aspirazione.
Il futuro suocero intuisce fin da subito che quel ragazzo, oltre a mostrare un sincero e serio interesse per sua figlia,  fosse anche particolarmente incuriosito da cio’ che veniva prodotto dalla sua impresa tanto che arriva a proporgli di seguire, a livello tecnico-commerciale, questa attività .

E’ da questo momento che inizia l’avventura imprenditoriale. Dopo circa un anno da questa esperienza il questo giovane ragazzo sente il bisogno di cimentarsi autonomamente in questo settore e, coinvolgendo un’altra persona nel progetto, decide di dare vita ad una nuova ditta per la produzione di impianti di
aspirazione: è il 7 giugno del 1985.

Arriviamo al 1988, quando sposa Patrizia che nel 1992 gli regalera’ il figlio Marco e, in seguito,
nel 1999, la figlia Silvia.

L’azienda intanto continua ad incrementare costantemente il suo fatturato e va di pari passo con la crescita professionale del titolare.
Lui, in poco tempo, da dipendente a giovane artigiano, ad imprenditore sempre piu’ consolidato sul mercato, soprattutto grazie all’affidabilità verso i clienti e all’adeguamento tecnico.

Il 1996 rappresentera’, per lui, un anno di grandi decisioni. Da quell’anno, raggiunta la stabilità nella compagine societaria, pote’, ancor di più, dedicarsi con tutte le sue energie allo sviluppo dell’azienda, senza tuttavia trascurare le responsabilità “pubbliche”, quale , ad esempio, quella di membro del direttivo della CNA e inseguito anche quella di Presidente della struttura servizi della stessa.
Nel 2011 a seguito il progressivo aumento del fatturato lo porta a dover fare dei lavori di ampliamento per poter razionalizzare ed ottimizzare il suo processo produttivo. Quindi, anche le politiche di sviluppo e rinnovamento tecnologico vanno in questa direzione. Il parco macchine ed attrezzature è stato realizzato ed è costantemente implementato in funzione di un innalzamento quali-quantitativo della produzione degli impianti di aspirazione da progettare e realizzare per un mercato sempre piu’ difficile ed esigente.

Il mercato di riferimento dell’azienda è in gra parte quello del legno. La sua capacità professionale e l’amore per il suo lavoro lo rende protagonista, presente ed operativo in ogni fase del processo
aziendale: gestore dei rapporti con i partners esterni (clienti, fornitori, istituzioni), operatore nella produzione e montaggio e persino contabile seppur coadiuvato da un’altra persona, nella
rendicontazione e nel controllo di gestione aziendale.

Insomma, stiamo parlando di una persona in gamba, una vera eccellenza presente nel nostro territorio.
La sua presenza costante, soprattutto presso i clienti, rappresenta motivo di alta reputazione ed affidabilità, che trova risposta nella grande fiducia che gli utilizzatori ripongono sia nella qualità dei
lavori sia nella precisione nei tempi di consegna. Le sue scelte progettuali e produttive sono sempre state orientate all’affidabilità di esercizio degli impianti, ma anche al rispetto di una certa estetica del lay-out.
La sua cura alla selezione dei canali di distribuzione, che rappresentano una percentuale molto importante del volume di affari della sua impresa, è stata a dir poco maniacale, realizzata
attraverso rivenditori, che sono uno dei patrimoni dell’azienda.

(dalla presentazione che Claudio Pagliaccia CNA Orvieto fece di Carlo Graziani alla cerimonia 2024 del Pialletto d’Oro)


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