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Alla Scuola Primaria Luigi Barzini dell’Istituto Comprensivo Orvieto Baschi, nuove modalità di coinvolgimento delle famiglie

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Riceviamo da Genitori delle classi 5e A – B Scuola L. Barzini di Orvieto

Alla Scuola Primaria Luigi Barzini dell’Istituto Comprensivo Orvieto Baschi, nuove modalità di coinvolgimento delle famiglie. Con un approccio innovativo e partecipativo, gli spazi educativi si trasformano in un laboratorio di crescita culturale, sociale e civile. La Scuola Aperta è il principio che guida questa trasformazione, creando un ecosistema dove insegnati, studenti, genitori e associazioni territoriali lavorano insieme per costruire una comunità più forte e consapevole.

Non più di aule tradizionali, ma spazi innovativi e condivisi, dove la socializzazione e le attività di gruppo diventano strumenti fondamentali per sviluppare una mentalità critica, creativa e proattiva.
Una delle prime attività è stata la cura dell’orto scolastico: insegnanti, genitori e alunni hanno lavorato fianco a fianco per riordinare, pulire e “zappare”. Un particolare ringraziamento va al Sig. Fonseka e al Sig. Bellumore, che con il loro supporto e contributo hanno reso questa iniziativa ancora più speciale. È stato emozionante vedere i bambini trasformare la loro scuola in un vero laboratorio di innovazione, un ecosistema dove idee, progetti e competenze prendono vita.

L’entusiasmo dei genitori non si è fermato all’aiuto pratico: sono stati coinvolti anche in vere e proprie lezioni, mettendo le loro professionalità e passioni al servizio delle classi.

Un esempio significativo è il programma innovativo di educazione alimentare proposto dalla Dott.ssa Elena Luciani Barberani, che ha sensibilizzato gli studenti sull’importanza di una dieta equilibrata e di uno stile di vita sano. Perché il cibo è cultura: accoglienza, inclusione, collaborazione e pace, ingredienti essenziali per nutrire il corpo e lo spirito.

Il 15 novembre, in occasione della Festa degli Orti, parte del progetto Slow Food, i nostri ragazzi hanno preparato le tradizionali “Lumachelle” della cultura contadina orvietana. Questa esperienza è stata resa possibile grazie alla preziosa collaborazione del Sig. Moscatelli, storico fornaio della città, e al Sig. Loufti, che ha introdotto la preparazione del pane azzimo e arabo, arricchendo l’attività con nuove prospettive culturali.

Questi progetti sono solo l’inizio di un percorso dedicato all’innovazione, alla collaborazione e al continuo miglioramento. Ringraziamo con sincera gratitudine le nostre Maestre, ideatrici instancabili di queste iniziative, e la Dirigente Scolastica, il cui costante impegno ispira tutti noi a costruire una scuola sempre più aperta, creativa e inclusiva.


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