L’assessore all’Istruzione, Alda Coppola, replica all’articolo pubblicato su La Nazione: “Sempre alta l’attenzione sui servizi, da ottobre in funzione un nuovo mezzo per il trasporto scolastico”
In merito all’articolo “Bardano, a piedi i bimbi dell’asilo. Non c’è lo scuolabus per il rientro”, pubblicato in data odierna su La Nazione, l’assessore all’Istruzione del Comune di Orvieto, Alda Coppola, ha rilasciato la seguente dichiarazione.
“La ricostruzione che si fa nell’articolo relativa al servizio di scuolabus per gli utenti della Scuola dell’Infanzia “Collodi” di Bardano – spiega – risulta parziale e incompleta con l’effetto di dare una distorta immagine della reale situazione e dell’operato dell’amministrazione comunale. Da anni l’Istituto Comprensivo Orvieto-Baschi di cui fa parte la scuola di Bardano, in virtù di una consolidata scelta della direzione didattica di favorire un graduale inserimento dei bambini, nel mese di settembre prevede un orario ridotto e l’uscita anticipata entro le ore 14.
Nel mese di settembre, come noto alla direzione scolastica e alle famiglie al momento dell’iscrizioni, il Comune di Orvieto garantisce il servizio in andata ma non al ritorno poiché questa diversità di orario non è compatibile con l’organizzazione del trasporto scolastico sull’intero territorio comunale. A partire da ottobre e per tutto l’anno scolastico il servizio viene invece garantito regolarmente sia all’andata che al ritorno. Per assicurare anche il viaggio di ritorno nelle sole due settimane di settembre di orario ridotto sarebbe necessario istituire una linea ad hoc. Alla scuola di Bardano risultano due iscritti al servizio di trasporto scolastico. Il regolamento comunale, all’articolo 4, stabilisce in almeno 5 il numero degli utenti necessari per l’attivazione del servizio stesso. Malgrado questo, in deroga al regolamento, il trasporto scolastico viene garantito a testimonianza dell’attenzione dell’amministrazione per le esigenze delle famiglie e per la particolare situazione della struttura di Bardano che, come noto, è solo la sede temporanea della Scuola dell’Infanzia in attesa che vengano ultimati i lavori per la nuova scuola a Sferracavallo.
Personalmente e all’Ufficio Scuola non risultano essere arrivate segnalazioni dalla persona citata nell’articolo ne tantomeno il problema e il potenziale disagio è emerso nel corso della consueta riunione di inizio anno tra il Comune e le direzioni degli Istituti comprensivi per organizzare anche il trasporto scolastico. Se così fosse stato, nel primo caso avremmo volentieri potuto dare direttamente e non a mezzo stampa tutte le spiegazioni, e, nel secondo caso, avremmo potuto valutare insieme modifiche e integrazioni. Allo stesso modo avremmo potuto dare spiegazioni all’autore dell’articolo se fossimo stati interpellati sull’argomento e se ci fosse stato l’intento di fare una corretta informazione o il legittimo e condivisibile obiettivo di risolvere un problema. L’impegno dell’amministrazione comunale – conclude – nel garantire i migliori servizi ai cittadini e in particolare sulla scuola è sempre stato costante. Lo dimostrano, tra le altre cose, gli importanti investimenti sulla nuova, moderna e più sicura scuola di Sferracavallo, i lavori in programma alla scuola media di Ciconia, l’aver mantenuto invariate le tariffe del servizio mensa malgrado il sostanziale aumento dei costi, e non ultimo l’acquisto di un nuovo scuolabus che entrerà in servizio nelle prossime settimane”.