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Aggiudicato per 10 milioni di euro il “Principato di Parrano”. Mistero sul nome di chi se ne prenderà cura

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E’ caccia all’imprenditore in tutta l’Umbria. E’ ancora infatti riservato il nome di chi, nei giorni scorsi, si è aggiudicato per poco più di 10 milioni di euro, il castello di Parrano e tutti i beni connessi. L’asta, la quarta – le ultime due di 15 e 13 milioni di euro erano andate deserte come la prima – stavolta è andata a segno e il patrimonio interessato dal fallimento della Principato di Parrano srl, ha finalmente trovato chi se ne prenderà cura. Oltre al castello, del pacchetto aggiudicato fanno parte una tenuta agricola di 2700 acri che comprende 23 casali, 12 laghetti, terreni agricoli, una riserva di caccia, un poligono di tiro e varie scuderie. All’interno del castello, completamente restaurato, ci sono 26 suite padronali, e un centro benessere, a cui si sommano altri quattro edifici nel centro storico.

Un patrimonio che consentirebbe, attraverso una progettazione non indifferente, di creare, un centro benessere, o una maxi tenuta con casali, camere, case vacanza, un centro di villeggiatura potenzialmente tra i più grandi d’Italia. Esiste, in realtà, già un progetto per trasformare tutto il principato in un polo di attrazione turistica: si parla di una Spa di lusso all’interno dell’antico castello, i cui lavori, già avviati sono stati poi interrotti. Con l’aggiudicazione, potrebbe arrivare a questo punto la svolta, per tutta la proprietà ma anche per il comune di Parrano che, a quanto si apprende, vanterebbe tasse e tributi non riscossi.

Anche se al momento non è ancora stato reso noto il nome di chi potrebbe aver fatto l’affare del secolo, tutto lascerebbe pensare che si tratti di un imprenditore umbro a capo magari di una cordata di società, o singolarmente.

Il castello, costruito dai vescovi di Orvieto verso l’anno Mille su resti romani, si sviluppa su una struttura a cinque piani, la cui facciata principale è rivolta verso la valle del Chiani. Ha subito un grande ampliamento e rimaneggiamento verso la metà del Settecento dovuto al marchese Francesco Ruspoli-Marescotti, il quale lo volle trasformare da fortilizio a residenza signorile. Nel 1773, Papa Clemente XII Orsini, elevò la contea di Parrano a Principato indipendente a favore di Orazio Marescotti il quale ne fu il primo principe.


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