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Iniziata la formazione on line del Cersag di Orvieto

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Il Centro si conferma polo internazionale per la Salute Unica e Globale. Ai corsi della Summer School adesioni da 47 Paesi e altrettanti Istituti di Ricerca 

In questi giorni il Cersag di Orvieto, Centro Regionale per la Salute Globale della Regione Umbria, ha ripreso le attività internazionali confermando un ruolo primario di promozione della ricerca avanzata nell’ambito della salute unica e globale.Il Centro regionale, istituito in seno alla Usl Umbria 2 e diretto dall’epidemiologo Marco Cristofori, responsabile della struttura di Sorveglianza e Promozione della Salute dell’azienda sanitaria, ha organizzato la Summer School del “One Health European Joint Programme”.

La scuola estiva, che si svolge su 14 giorni fra corsi online, attività didattiche di workshop e pratiche di gruppo, è organizzata in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, si sarebbe dovuta svolgere in presenza nella sede istituzionale del Cersag presso la Fondazione Centro Studi Città di Orvieto, tuttavia la pandemia e l’andamento dei contagi hanno costretto gli organizzatori ad optare per la formazione on line. L’evento vede la partecipazione di 47 Paesi e altrettanti Istituti di Ricerca con l’intervento in veste di relatori dei maggiori esponenti ed esperti mondiali sul tema. In base agli obiettivi dell’Agenda 2030 secondo una logica integrata, il programma dei lavori promuove l’adozione di un approccio “One e Global Health” nella prevenzione e promozione della salute, per comprendere ed includere nelle progettualità le complesse relazioni tra uomo, animali, ambiente e per analizzare le conseguenze socioeconomiche e socioantropologiche di tale interazione.Tutto ciò vuole rappresentare l’occasione per promuovere programmi sostenibili di tutela e promozione della salute, basandosi su un approccio globale alla comunità e sui principi di equità, sostenibilità, inclusione, empowerment e capacity building.  Le lezioni hanno avuto inizio nella giornata di ieri con i saluti del direttore del Cersag dr. Cristofori, che venerdì prossimo terrà una lezione sulla salute unica nell’epidemiologia sul campo, e dei rappresentanti dell’Istituto Superiore di Sanità.Tra gli aspetti trattati nella giornata inaugurale lo studio delle pandemie quali la Sars CoV-2, sulla quale il Cersag sta fornendo un importate contributo a livello nazionale e regionale, i fenomeni di antibiotico resistenza, il cambiamento climatico e le disuguaglianze in salute.

La Summer School è strutturata in quattro moduli, nel primo sono inclusi argomenti di One Health come la salute del pianeta, la valutazione del rischio ambientale, i cambiamenti climatici, le zoonosi e la resistenza antimicrobica nell’ambiente naturale, l’uso della genomica nella sorveglianza, la fauna selvatica, i mangimi, la sostenibilità della salute e l’epidemiologia. Il secondo modulo, invece, è un workshop su One Health, sostenibilità e sicurezza alimentare offerto dalla FAO. La terza sessione prevede due appuntamenti dell’Istituto Zooprofilattico e dell’Istituto Superiore di Sanità sulla sorveglianza sanitaria e sull’inquinamento ambientale, mentre il quarto modulo, approfondirà infine l’analisi integrata del rischio, la governance One Health e la comprensione della scienza per la società. Il Cersag si è candidato per l’Italia ad ospitare il meeting internazionale del One Health EJP per l’anno 2022, presso il Palazzo dei congressi di Orvieto a conferma dell’impegno e del ruolo da protagonista costruito negli anni dal centro riguardo alla ricerca in ambiti di estrema attualità e dai quali dipende il futuro stesso del pianeta e del genere umano.


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