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Cuore, coraggio e competenza. Il Majorana presenta l'”Aula della disconnessione”

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“Non crediamo nel tornare indietro di 50 anni, il nostro progetto non vuole essere un manifesto contro la tecnologia, o contro la connessione, ma crediamo che sia necessario disconnettersi per connettersi di nuovo, e in modo consapevole”.

Con queste parole la dirigente dell’IISST “Majorana-Maitani” di Orvieto, Lorella Monichini, ha presentato, giovedì 28 settembre, l'”Aula della disconnessione”, un’aula didattica dotata di board e tablet di ultima generazione, realizzata nel padiglione B dell’Istituto orvietano.

Un ambiente accogliente e spazioso dove lavorare didatticamente e dove aiutare i ragazzi a ricreare relazioni, un’aula dove si potrà posare il cellulare in un armadietto e navigare comunque in rete ma consapevolmente, insieme, usando la rete come fonte di informazioni e non come luogo dove perdersi.

L’Aula della Disconnessione, realizzata grazie al supporto di Fondazione Cassa di Risparmio e del premio Saper(e)Consumare, è nata da una idea della professoressa Tiziana Mari, a cui è seguito l’apporto operativo delle professoresse Giulia Ruina e Valentina Averardi che insieme ai ragazzi hanno progettato e realizzato l’Aula.

“In questa aula – ha spiegato ancora la dirigente – che chiameremo anche Aula Verde, le classi si alterneranno in una sorta di settimana di nuova metodologia didattica.”.

“Siamo partite da un sondaggio effettuato sugli studenti, un questionario in cui abbiamo chiesto loro “come avrebbero voluto la loro scuola” – ha spiegato Ruina – e molti hanno chiesto un “ambiente più bello e accogliente”, con la collaborazione di tutti è nato un grande successo, con cuore, coraggio e competenza abbiamo creato uno spazio pronto a accogliere una didattica diversa”.
“Crediamo in una didattica del benessere e della bellezza – hanno spiegato i ragazzi autori del progetto – molte delle realizzazioni fanno capo all’artista Michele Bernardini – abbiamo creato uno spazio di crescita dove lavorare tutti insieme, un ambiente nuovo e rilassato.”

I ragazzi hanno lavorato alla nuova aula durante le ore curriculari, e in quelle extra curriculari e addirittura in estate, per rimodulare gli spazi, decorare le pareti. E l’esterno. L’aula è infatti dotata di spazi esterni con tavoli e sedute dove studiare o fare lezione.

“Come amministrazione comunale siamo molto orgogliosi di questa realizzazione – le parole della assessora alle Politiche Giovanili del comune di Orvieto, Alda Coppola. La sindaca Tardani e noi tutti vogliamo fare i complimenti a quanto realizzato da ragazzi e docenti.”

Complimenti anche da parte del consigliere comunale, Franco Raimondo Barbabella, sindaco emerito della città di Orvieto ma soprattutto storico dirigente del Liceo Scientifico “Majorana”.

“Oggi le connessioni hanno sostituito i legami – ha concluso la professoressa Mari – i legami impegnano, le connessioni possono essere chiuse con un semplice click. Vogliamo portare i ragazzi a coltivare legami e a usare connessioni, il nostro non vuole essere un esperimento tecnofobico, e nessuno vuole demonizzare la rete. Gli insegnanti dovranno guidare i ragazzi a navigare consapevolmente, a saper gestire le connessioni, per non esserne sopraffatti, e a far nascere di nuovo i legami reali”.


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