Forse un abbaglio, forse una disattenzione, forse semplicemente una tragica fatalità. Non è chiara ancora la dinamica dell’incidente che nella mattina di giovedì 20 luglio si è verificato poco lontano dall’abitato di Sferracavallo, lungo la strada provinciale 56, in località Patarina, costato la vita a un ottantenne orvietano.
Erano circa le 8 quando l’uomo è stato investito e ucciso sul colpo a causa del violento impatto con una Fiat Panda della Usl Umbria guidata da una donna, una trentottenne orvietana, che stava percorrendo la provinciale in direzione di Sferracavallo. Secondo quanto appreso, l’uomo si trovava lungo la banchina stradale, lungo il ciglio erboso, ai limiti di un campo confinante con il proprio, intento a tagliare degli arbusti, delle canne probabilmente, quando la Fiat Panda gli è letteralmente piombata addosso, uccidendolo nell’impatto. Chi è passato in quei tragici momenti ha parlato di una scena terrificante, con la donna che era alla guida e che ha chiamato subito i soccorsi, in preda ad uno shock, trafelata e con le mani nei capelli. La tragedia si è consumata in una manciata di attimi; stando alle prime indiscrezioni la donna non avrebbe visto l’uomo che si trovava a bordo strada.
A ricostruire l’esatta dinamica del sinistro sarà la Polizia Stradale di Orvieto intervenuta immediatamente, i rilievi e le testimonianze potranno forse far luce migliore sugli ultimi istanti di vita dell’anziano che, forse, non ha nemmeno visto l’auto arrivargli addosso. Del fatto è stata subito informata la Procura della Repubblica di Terni che, sotto il coordinamento del pm Marco Stramaglia ha aperto un fascicolo al momento per “omicido colposo” sulla vicenda.
La salma dell’ottantenne, dopo i primi rilievi di rito sul posto, è stata trasferita a bordo di una ambulanza, la stessa che era intervenuta per portare i primi soccorsi all’uomo, soccorsi poi rivelatisi inutili, all’ospedale “Santa Maria della Stella” di Orvieto dove resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria che già oggi potrebbe pronunciarsi sulla necessità di far eseguire un esame autoptico oppure sul dissequestro del corpo permettendo così ai familiari di fissare i funerali.
L’incidente, e la conseguente gestione dello stesso, ha creato notevole disagio al traffico lungo la strada che oltre a Sferracavallo conduce alla zona industriale di Fontanelle di Bardano con code e rallentamenti. Tutto è tornato alla normalità quando, dopo il benestare dell’autorità giudiziaria, si è potuto procedere al trasferimento del cadavere in ospedale.
La provinciale 56 di Sferracavallo non è nuova a incidenti, di cui uno mortale dopo la curva che interessa il vivaio che aveva visto perdere la vita un giovane operaio di 42 anni alla guida di una Mercedes finita fuori strada, i residenti da tempo lamentano alte velocità, sorpassi folli e traffico continuo.
