Coinvolti tre istituti e 100 studenti. Obiettivo: insegnare loro cosa fare in caso di disastri e calamità.
Partiranno giovedì 8 febbraio in tre scuole superiori dell’Orvietano le lezioni di Protezione civile della Provincia di Terni che coinvolgeranno circa 100 studenti delle classi terze. Si tratta di un’iniziativa inedita e importante promossa dall’amministrazione provinciale che ha come obiettivo quello di diffondere le conoscenze basilari in casi di emergenza per rendere preparati i giovani e le famiglie ad affrontare situazioni legate a calamità e disastri. Le lezioni si inseriscono nel più ampio contesto di impegni che la Provincia sta mettendo in campo nel settore della sicurezza pubblica in collaborazione con Università italiane ed enti nazionali e all’interno di programmi comunitari, in particolare il progetto europeo Links.
La Provincia è infatti parte integrante del progetto stesso i cui risultati sono stati illustrati sia ai Comuni del territorio che ai partner europei nel recente convegno di Amsterdam dove è stato presentato il manuale del corretto uso dei social per comunicare con la popolazione in caso di terremoti. Tre gli istituti superiori coinvolti: l’istituto Agrario “R. Laporta” di Fabro, l’istituto Scientifico e Tecnico di Orvieto e l’I.i.s Artistica, Classica e Professionale sempre di Orvieto. Si parte giovedì da Fabro con tre incontri a cadenza settimanale che verranno poi ripetuti nelle altre scuole con laboratori organizzati dal servizio di Protezione civile della Provincia e tenuti dal responsabile tecnico Gian Paolo Pollini.
Le lezioni si articoleranno in attività informative e divulgative e in laboratori dove gli studenti elaboreranno i Piani di Emergenza Familiare previsti dal sistema di Protezione civile nazionale, provinciale e comunale per le prime 72 ore in caso di calamità. L’attività si concentrerà infatti nell’analisi delle situazioni e nella focalizzazione delle cose da fare in via prioritaria nei primi tre giorni dal verificarsi di un eventuale disastro. Con i Piani Familiari si spiegherà ai ragazzi quanto previsto per l’attivazione dei Coc, la scelta delle aree di attesa, le indicazioni necessarie, la comunicazione e l’informazione da garantire alla popolazione. In particolare dove si coordina l’attività, chi lavora per organizzare i soccorsi, dove bisogna andare per essere in sicurezza, chi fornisce un’informazione corretta.
Dopo questa prima fase i ragazzi svilupperanno il lavoro proprio individuale in un documento con le informazioni necessarie in caso di emergenza. L’iniziativa della Provincia proseguirà poi anche nel prossimo anno scolastico. Saranno gli stessi studenti, ormai al 4°anno a divulgare l’attività per cui sono stati formati agli studenti delle altre classi, innescando un percorso virtuoso di miglioramento della resilienza personale che utilizza la comunicazione tra coetanei. Il primo obiettivo fondamentale è quello della conoscenza e della divulgazione dei piani di Protezione civile mediante l’uso diretto dei piani stessi per la risoluzione dei problemi susseguenti ad uno scenario di evento. Il secondo obiettivo è sviluppare il concetto di resilienza che ognuno deve radicare nei propri comportamenti al fine di ottimizzare l’effetto delle azioni che vengono messe in atto a seguito di un evento critico.