SERVIZI, LAVORO E TRASPORTI PER FARE DI ORVIETO IL LUOGO MIGLIORE DOVE VIVERE: LA STRADA FATTA E QUELLA DA FARE
Sabato 20 aprile Roberta Tardani, sindaco di Orvieto e candidata alla conferma alle prossime elezioni amministrative, ha partecipato all’incontro promosso da Abitare Orvieto alla Sala del Carmine.
“Il tema dell’abitare – afferma – coinvolge una molteplicità di aspetti che non riguardano solo le politiche abitative. Dal 2019 al 2024, secondo i numeri aggiornati dell’Ufficio Anagrafe del Comune di Orvieto, il saldo tra gli immigrati e gli emigrati è infatti positivo per più di 300 unità. La diminuzione della popolazione residente è dettata dalla differenza tra le nascite e le morti:negli ultimi cinque anni il saldo è stato negativo per 970 unità. Orvieto ha una popolazione tra le più anziane dell’Umbria, la denatalità è la principale causa dell’inverno demografico. E’ un problema che interessa l’intero Paese e non può essere che affrontato in maniera globale da precise politiche di Governo che riguardano vari ambiti.”
“Ci sono poi azioni – prosegue Roberta Tardani – che possiamo compiere come città e come amministrazione per attrarre nuovi residenti e giovani famiglie. L’obiettivo che abbiamo è fare di Orvieto il luogo migliore dove vivere. Per raggiungerlo servono servizi e misure per i residenti, lavoro e trasporti. Nella direzione del consolidamento e del potenziamento dei servizi va il lavoro fatto in questi anni e quello programmato: gli interventi di adeguamento e messa in sicurezza effettuati nelle scuole, la riqualificazione e messa in sicurezza delle aree gioco della città, spazi di aggregazione per giovani e famiglie, la realizzazione della nuova Scuola dell’Infanzia di Sferracavallo, la realizzazione del Centro per le Politiche sociali e della Famiglia a Orvieto scalo, la realizzazione della Casa e dell’Ospedale di comunità all’ex ospedale di Piazza Duomo che riqualificherà un immobile abbandonato da venti anni, potenzierà la medicina di territorio, riporterà servizi ed economia quotidiana nel centro storico. E poi la prossima realizzazione della Casa della Cultura al piano superiore del San Francesco, interventi sulla qualità urbana, l’individuazione di più parcheggi riservati ai residenti nel centro storico e agevolazioni per la sosta, un piano di investimenti in programma per l’impiantistica sportiva grazie all’azzeramento del disavanzo di bilancio che oggi può consentire anche di ridurre la pressione fiscale sui cittadini, a partire dall’addizionale Irpef”.
“Il lavoro lo crea l’impresa – continua – all’amministrazione spetta il compito di creare le condizioni più favorevoli per rendere il territorio più accessibile, attrattivo e competitivo. Investendo innanzitutto sulle infrastrutture materiali e immateriali come chiedono le nostre imprese. Con questo obiettivo sono stati avviati i lavori per il miglioramento del tracciato dei Fori di Baschi, che eliminerà una delle principali criticità del collegamento con la E45, mentre è stata finanziata la realizzazione del secondo stralcio della complanare che consentirà di collegare la zona del casello autostradale con l’area industriale di Fontanelle di Bardano e liberare dal traffico pesante e dall’inquinamento i quartieri di Orvieto scalo e Sferracavallo migliorando la qualità di vita dei residenti. Abbiamo in cantiere interventi di riqualificazione e progetti di ampliamento della zona industriale di Fontanelle di Bardano mentre il passaggio della fibra ottica sarà garantito dagli interventi già previsti nel Piano nazionale che riguarda anche Orvieto per sostenere la trasformazione digitale delle imprese e aumentarne la competitività. Noi riteniamo che il lavoro si crei anche puntando sulle vocazioni del territorio, turismo, cultura, agroalimentare ma soprattutto sulla formazione e per questo si intende avviare un progetto pilota per un corso Its, che favorisca l’inserimento qualificato dei giovani nel mercato del lavoro. Per quanto riguarda i trasporti – afferma Tardani – il tema non è soltanto migliorare la qualità di vita dei numerosi pendolari ma anche garantire collegamenti per attrarre coloro che intendono spostarsi dalle aree metropolitane in ricerca di una migliore qualità di vita e su questo fronte è aperto il tavolo di confronto con Trenitalia e la Regione Umbria per avere treni negli orari ora scoperti e collegamenti più efficienti.
“Le politiche dell’abitare non riguardano solo il centro storico. Abitare Orvieto significa anche abitare i quartieri e le frazioni che in questi cinque anni sono stati interessati da importanti progetti oltre che da lavori di manutenzione per renderli luoghi sempre più vivibili. Partirà anche il servizio di trasporto pubblico a chiamata che garantirà collegamenti più capillari su tutto il territorio. L’aumento dei b&b, al quale si assiste in tutta Italia, non va demonizzato ma controllato e regolamentato. Per evitare fenomeni distorsivi abbiamo incrementato i controlli sull’abusivismo che hanno portato risultati, con la collaborazione delle associazioni di categoria sono state introdotte norme nel Prg che limitano la realizzazione di b&b ai piani terra degli edifici del centro storico e ora si procederà alla redazione di un regolamento per la zonizzazione del centro storico. Per incentivare i proprietari degli appartamenti ad affittare per lunghi periodi si sta valutando di aumentare lo sconto dell’Imu previsto per chi affitta a canone concordato. Per raggiungere gli obiettivi attraverso tutte queste misure – conclude – servono programmazione, tempo, continuità e risorse economiche che in parte possono essere reperite anche attraverso la Strategia delle Aree Interne, nata proprio per contrastare lo spopolamento. Stiamo dunque definendo una nuova strategia che superi le criticità e i limiti evidenziati sin qui con una progettualità che deve evitare l’eccessiva parcellizzazione degli interventi nei singoli comuni ma seguire una logica unitaria”.