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Polizia Penitenziaria, in arresto la madre di un detenuto nel carcere di Orvieto. Con sé aveva hashish

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Nella mattina di sabato 23 marzo, il reparto di Polizia Penitenziaria di Orvieto, durante un’operazione di Polizia volta alla prevenzione del traffico illecito di sostanze stupefacenti in carcere, con l’ausilio di unità cinofile del Corpo ha operato l’arresto di una madre che ha introdotto hashish, destinato al figlio detenuto del carcere di via Roma.

La donna, M.F., 56 anni, è stata perquisita dopo che uno dei cani si è soffermato al suo cospetto durante il controllo operato sui famigliari che facevano ingressi ai colloqui. Sulla sua persona sono stati rinvenuti circa 10 grammi di sostanza abilmente occultati. Successivamente, a seguito dell’intuizione del personale di Polizia Penitenziaria, benché la signora negasse di essere giunta ad Orvieto con la macchina ma dichiarasse, invece, di essere arrivata in treno, sono state rinvenute le chiavi di una Volkswagen nella borsa della donna. A quel punto, il personale operante ha velocemente individuato la vettura in un parcheggio limitrofo al carcere ed eseguito un’accurata perquisizione del veicolo alla presenza della signora, all’esito della quale è stato rinvenuto un involucro contenente altra sostanza, presumibilmente hashish, del peso di circa 100 g.

Dietro disposizione dell’Autorità Giudiziaria, la cinquantaseienne è stata tratta in arresto e accompagnata al proprio domicilio per essere poi giudicata per direttissima nei prossimi giorni.

Il Sappe si complimenta per la brillantissima operazione della Polizia Penitenziaria di Orvieto che, sebbene continuamente bistrattata da carenze organiche, scelte discutibili operate dai vertici dell’amministrazione quali ad esempio negazione delle ferie, tentativi di demansionamento di alcune figure, taglio di straordinari e chiusura di alcuni servizi interni per carenza di personale, continua ad operare con spirito di abnegazione, con senso di appartenenza e con sacrifici enormi. Il Sappe auspica che senza indugio, già da lunedì, il personale di Polizia Penitenziaria protagonista dell’operazione odierna venga proposto dalla Direzione per un encomio. Auspica altresì che da qui in avanti, vengano assunte immediate e concrete azioni per sanzionare in maniera molto più severa rispetto a quanto accade oggi, i detenuti facinorosi che anche nell’ultimo periodo non hanno esitato a scaraventare oggetti contro il personale, ad offenderlo e a deriderlo e a danneggiare beni pubblici per svariate migliaia di euro, al solo fine di ottenere quanto impropriamente ed illecitamente richiesto! Tutto ciò non può e non deve rimanere impunito.


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