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“La famiglia Tolstoj, una diaspora che arriva fino a Orvieto”: incontro in Sala consiliare

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Sabato 16 dicembre alle 17 l’appuntamento promosso dall’Unitre di Orvieto con la pronipote dello scrittore, Marta Albertini  

“La famiglia Tolstoj: una diaspora che arriva fino a Orvieto”, è questo il titolo dell’appuntamento promosso dall’Unitre di Orvieto e patrocinato dal Comune di Orvieto, che si terrà sabato 16 dicembre alle 17 nella Sala consiliare del Palazzo comunale.

Dopo il recente incontro su Lev Tolstoj “Una guerra, quale pace”, rivolto principalmente alle scuole superiori, l’Unitre di Orvieto torna a occuparsi dello scrittore e della sua vasta famiglia da un altro vivido ed interessante punto di vista, approfittando della presenza a Orvieto della pronipote del grande autore e pensatore russo, Marta Albertini.

Figlia della nipote prediletta di Tolstoj, Tat’jana Michailovna, e di Leonardo Albertini, figlio dello storico direttore del Corriere della Sera Luigi Albertini, che l’aveva conosciuta e sposata in Italia, dove dopo varie vicissitudini determinate dalla rivoluzione bolscevica era giunta esule insieme alla madre Tat’jana L’vovna, secondogenita di Tolstoj, Marta Albertini ha vissuto molti anni a Orvieto e, seppure residente nella Svizzera francese, frequenta assiduamente la città umbra, dove conserva legami e amicizie.

A partire dal bel libro di memorie di Marta Albertini “Una genealogia ritrovata. La moglie, la figlia e la nipote di Tolstoj si raccontano”, pubblicato recentemente dalla casa editrice triestina Vita Activa Nuova, la scrittrice Laura Ricci – che del libro è la curatrice e la traduttrice – condurrà una conversazione con l’autrice per ricostruire la vita familiare, sociale e culturale che circondava il grande patriarca nella tenuta di Jasnaja Poljana e l’importante ruolo che hanno avuto, per la produzione letteraria dello scrittore e la conservazione del patrimonio di memorie della sua vita e del sacro luogo in cui ha vissuto e prodotto e in cui le sue spoglie riposano, le donne della famiglia Tolstoj: in particolare la moglie dello scrittore, Sof’ja Andreevna, e le figlie Tat’jana e Alessandra, alle quali si deve, nel marasma rivoluzionario e nella diaspora della famiglia che ne conseguì, la conservazione dell’opera, del pensiero e della memoria di Tolstoj.

“Da questa nostra conversazione, – afferma Laura Ricci –che speriamo possa essere in dialogo interattivo con il pubblico che interverrà, emergerà di certo una luce nuova sia su queste figure femminili a lungo sottaciute o addirittura falsate, sia sullo stesso Tolstoj, di cui si potranno scoprire, attraverso documenti epistolari e diaristici inediti raccolti da Marta Albertini, aspetti insospettati della vita familiare e di quella sociale e politica”.

A rendere più ricca ed esplicita l’invitante originalità dell’approccio, concorreranno alcune letture tratte dal libro di Marta Albertini eseguite da Anna Rita Bellini, Gilda Pascucci, Alberto Romizi e Paola Sellerio.


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