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Divaircity, Orvieto scalo cambia volto e la città vola a Bruxelles

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Comune e cittadini hanno ideato insieme le azioni per migliorare la qualità di vita del quartiere nell’ambito del progetto internazionale di cui Orvieto è città pilota, previsti interventi per la riqualificazione del parco di via Monte Terminillo. I ragazzi del Liceo “Majorana” e della “Ippolito Scalza” in Belgio per la finale europea del contest collegato all’iniziativa 

Comune e cittadini insieme per ripensare e migliorare la vita del quartiere di Orvieto scalo. L’area della città ai piedi della Rupe è al centro degli interventi del progetto internazionale “Divaircity – The power of diversity&inclusion for climate neutrale cities” che vede Orvieto tra le cinque città europee coinvolte – insieme a Castellon (Spagna), Potsdam (Germania), Aarhus (Danimarca) e Bucarest (Romania) – con l’obiettivo di costruire un modello replicabile per l’abbattimento delle emissioni da Co2 e per il controllo della qualità dell’aria coinvolgendo le categorie sociali più deboli e spesso marginali rispetto alle decisioni.

Gli interventi si concentreranno sulla riqualificazione e valorizzazione del giardino del fosso dell’Abbadia in via Monte Terminillo, il luogo del quartiere individuato nel percorso di co-progettazione con i partner del progetto, Cnr Iret e Univercities, con le associazioni del terzo settore Consorzio CoesoAnteas odv e Tartaruga xyz Aps e con gli studenti delle scuole della città che con le loro idee e proposte hanno partecipato al contest “Pan-European Diversity & Inclusion Green City” insieme ai loro coetanei delle altre città europee.

Il team “Green Community” formato dalle ragazze e dai ragazzi del liceo scientifico “E. Majorana” e della scuola secondaria di primo grado “Ippolito Scalza” di Ciconia si è aggiudicato la selezione locale/nazionale del concorso guadagnandosi il viaggio per la finale europea a Bruxelles dove il 9 ottobre, accompagnati dal sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, sarà proclamato il vincitore assoluto.

Il percorso

Le priorità degli interventi da realizzare sul quartiere, e in particolare sul giardino di via Monte Terminillo, sono state definite al termine di un percorso di co-design che ha visto il coinvolgimento dei cittadini in diverse attività: due giornate di orienteering, due giornate di “sharing wall” (il “muro della condivisione”) con la partecipazione di 130 tra piccoli studenti della scuola dell’Infanzia “Rodari” di Orvieto scalo e i loro genitori, e tre “wheeled walk” (passeggiate su ruote) alle quali hanno preso parte diversamente abili in carrozzina, anziani, famiglie con i passeggini, giovani in bici.

Attività che con diverse modalità, anche ludiche – spiega la responsabile del progetto e responsabile dell’Ufficio Politiche comunitarie del Comune di Orvieto, Carla Lodi – avevano un obiettivo comune ovvero raccogliere sentimenti, stati d’animo, emozioni su come i cittadini percepiscono il quartiere. Sono state raccolte informazioni, esigenze nascoste e proposte su come cambiare le percezioni negative che sono state tradotte in azioni tese a migliorare la qualità della vita e in interventi concreti da mettere in campo per la valorizzazione dell’area oggetto dell’intervento”.

Durante le iniziative inoltre, il Cnr, partner scientifico del progetto, ha monitorato la qualità dell’aria e raccolto dati che saranno poi confrontati nei prossimi mesi, al termine della riqualificazione del giardino di via Monte Terminillo, per una valutazione sull’efficacia dei provvedimenti adottati.

Gli interventi

La sintesi delle informazioni raccolte nel corso delle attività è stata tramutata dall’associazione Univercities, partner del Comune di Orvieto, in una idea progettuale per la valorizzazione del giardino di Orvieto scalo che prevede interventi per 170mila euro, finanziati con i fondi europei del programma “Divaircity”, tra cui il miglioramento dell’accessibilità, misure di contenimento dell’inquinamento, l’installazione di strutture per l’ombreggiatura giochi inclusivi, il rifacimento dei bagni, la nuova segnaletica e l’illuminazione e anche la sistemazione e il miglioramento del tunnel di via Paglia che collega l’area del giardino con il resto del quartiere.

Secondo il cronoprogramma, entro l’anno sarà realizzato il progetto definitivo ed esecutivo e verranno affidati i lavori che dovranno concludersi a giugno 2024.

Il concorso

Spunti e idee per l’intervento sul giardino di via Monte Terminillo sono arrivati anche dal contest “Pan-European Diversity & Inclusion Green City” al quale hanno partecipato le scuole delle cinque città coinvolte nel progetto “Divaircity”, ognuna per gli obiettivi e i territori di propria competenza.

A Orvieto sono state sette le squadre, formate dagli studenti dell’Istituto tecnico scientifico “Majorana-Maitani”, del liceo artistico e della scuola secondaria di primo grado “Ippolito Scalza” di Ciconia, che si sono cimentate nell’elaborare delle proposte di riqualificazione del parco di Orvieto scalo. Per la creatività e la fattibilità tecnico-economica degli interventi proposti si è aggiudicata la gara la squadra mista chiamata “Green Community”, composta dagli studenti del liceo scientifico “Majorana” e della “Ippolito Scalza” che ha vinto a colpi di like anche il contest associato su Instagram.

Il premio, un viaggio a Bruxelles per una visita all’Europarlamento e per partecipare alla finale internazionale del concorso. Lunedì 9 ottobre all’Institut Bruxellois pour la Gestion de l’Environnement si terrà la “award ceremony” durante la quale saranno presentati i progetti finalisti delle città di Bucarest, Castellon, Postdam e Orvieto e sarà svelato il nome del vincitore. Con la squadra e i docenti accompagnatori anche il sindaco di Orvieto, Roberta TardaniCarla Lodi e Serena Ubaldini dell’Ufficio Politiche comunitarie che nella giornata di martedì 10 ottobre , nell’ambito delle iniziative previste per la “Settimana europea delle Regioni e delle Città”, parteciperanno al workshop “Citizen science e strumenti di co-design per le città”.

Dopo Bucarest (ottobre ’22), Postdam (marzo ’23), Aarhus (settembre ’23) e Castellon (febbraio ’24), a maggio 2024 sarà Orvieto a ospitare uno dei meeting del consorzio composto dai 26 partner internazionali del progetto “Divaircity”, l’appuntamento periodico per verificare i progressi e gli obiettivi raggiunti. A Orvieto, nello specifico, si farà il primo punto sulla diffusione delle buone pratiche adottate dalle città coinvolte che avranno poi il compito di individuare ciascuna altre 10 città con cui condividere il lavoro fatto. A Valencia, capofila del progetto con la Universitat Politecnica, l’appuntamento finale.

Il sindaco Tardani: “Una proficua e concreta collaborazione, Orvieto scalo snodo cruciale”

Il progetto Divaircity – commenta il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani – ci ha dato la preziosa opportunità di mettere in campo un’importante e proficua operazione di collaborazione tra le istituzioni e i cittadini non solo per ripensare e valorizzare uno dei luoghi della nostra città, ma di realizzare qualcosa di concreto e tangibile per riqualificare uno spazio a servizio della genteridurre l’inquinamento e migliorare in generale la qualità della vita del quartiere. Su Orvieto scalo, snodo cruciale e porta di accesso della città, l’attenzione di questa amministrazione comunale in questi anni è sempre stata alta e si è tradotta in interventi concreti e progetti ambiziosi. Sono stati realizzati lavori di manutenzione su strade che da decenni attendevano di essere sistemate, a breve partiranno i lavori per il rifacimento di Piazza Monte Rosa e soprattutto quelli per la realizzazione del Centro per le politiche sociali nell’area dell’ex scuola media con un intervento da 5 milioni di euro finanziato con fondi Pnrr che non solo migliorerà e potenzierà servizi importanti ma porterà alla riqualificazione dell’intera zona e spazi adeguati per le associazioni del quartiere. Con Divaircity riqualificheremo anche il parco di via Monte Terminillo che potrà finalmente essere un punto di aggregazione e soprattutto di inclusione per Orvieto scalo. Ringrazio sin da ora – conclude – tutti i soggetti che a vario titolo hanno partecipato al progetto e faccio i miei complimenti alle ragazze e ai ragazzi del liceo scientifico ‘E. Majorana’ e della scuola ‘Ippolito Scalza’ che la prossima settimana ci consentiranno di portare a Bruxelles con orgoglio il nome di Orvieto e la creatività dei suoi giovani”. 


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