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Il 28 e 29 settembre “ciCasco3”, Orvieto diventa la città dell’inclusione

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All’ex Piave mototerapia con le auto della Castellana, al Palazzo dei Sette laboratori, letture e la proiezione del primo cartone animato inclusivo al Mondo con le mascotte di Lampadino e Caramella. La manifestazione, inserita nel programma di Orvieto città del gusto, dell’arte, del lavoro e dell’innovazione, raccoglierà fondi per realizzare centri estivi per bambini disabili

Mototerapialaboratorilettureproiezioni, un calendario speciale realizzato dai detenuti del carcere di Orvieto e ospiti speciali come Lampadino e Caramella, i protagonisti del primo cartone animato inclusivo al Mondo. Il tutto con un nobile obiettivo: raccogliere fondi per consentire anche anche ai bambini e ai ragazzi con disabilità di partecipare ai campi estivi.

Giovedì 28 e venerdì 29 settembre torna “ciCasco”, la festa dell’inclusione organizzata dall’omonimo comitato di volontariato, in collaborazione con il Comune di Orvieto, che proprio all’insegna dell’integrazione quest’anno abbraccia e viene abbracciato da altri importanti eventi cittadini. La manifestazione, giunta alla terza edizione, è inserita infatti all’interno del vasto programma di “Orvieto città del gusto, dell’arte, del lavoro e dell’innovazione” in corso in questi giorni e lancerà la 50esima edizione della cronoscalata della Castellana che si terrà dal 13 al 15 ottobre prossimi.

Si parte giovedì 28 settembre, dalle 9 in Piazza d’Armi all’ex caserma Piave con ingresso gratuito. In diversi momenti della giornata, su un circuito appositamente allestito per l’occasione, i piloti della Castellana accompagneranno a bordo di tre automobili da corsa le persone di tutte le età in una meravigliosa e inclusiva esperienza di mototerapia. Lo spazio sarà impreziosito da musica e intrattenimento, giochi e aneddoti della storica gara giunta al suo 50° anniversario. Ospiti di eccezione le ragazze e i ragazzi delle classi delle Scuole primarie e secondarie di primo grado degli Istituti comprensivi Orvieto-Baschi e Orvieto-Montecchio mentre agli studenti dell’Istituto alberghiero “Luca Coscioni” di Orvieto sarà affidato il compito di curare l’accoglienza e i ragazzi dell’Ipsia Indirizzo Manutenzione e Assistenza tecnica terranno un laboratorio di recupero e servizio solidale (venerdì 29 settembre alle 15). Per grandi e piccini è in programma alle 15  il laboratorio di falconeria “Incontro, conoscenza, comprensione e avvicinamento al mondo dei rapaci” curato dall’associazione “Il Volo” di San Lorenzo Nuovo. Altri laboratori sensoriali e ludici di avvicinamento al mondo agricolo saranno organizzati da Fattoria Tellus, in compagnia di Nonno Enos e i nipotini App&Tito, e “Campagna Amica” di Coldiretti.

La mattina di venerdì 29 settembre ci sarà un appuntamento speciale. ciCasco e La Castellana, insieme ad alcuni piloti e alle loro auto, avranno la possibilità di accedere all’interno della Casa di reclusione di Orvieto per consentire ai detenuti che hanno partecipato al corso di fotografia, promosso dal Comitato ciCasco e curato da Manuela Cannone, di scattare in assoluta sicurezza e rispetto delle norme carcerarie foto ai piloti e alle macchine. Gli scatti faranno parte di un calendario i cui proventi contribuiranno a sostenere la raccolta fondi.

Nella giornata di venerdì 29 settembre l’atrio di Palazzo dei Sette per l’occasione si trasformerà nel MagiRegno degli Zampa, il mondo fantastico in cui è ambientato “Lampadino e Caramella”, il primo ed unico cartone animato al Mondo adatto anche a bimbi con difficoltà sensoriali (ipovedenti/ciechi – sordi – autistici), prodotto da Animundi e in onda tutti i giorni su Rai YoYo e Rai Radio Kids e disponibile su Rai Play. Dalle 9 alle 18 sono in programma le proiezioni degli episodi tratti dalla prima e seconda stagione attualmente in onda, dei contenuti speciali quali il backstage dei doppiaggi (LIS e tradizionali) e le testimonianze delle guest voice come l’attore, regista e conduttore tv Pino Strabioli. Dalle 12 alle 18 il laboratorio Lis “Impariamo la formula magica”, a cura della cooperativa CreiDeborah Donadio, attrice sorda che interpreta nel cartone animato il personaggio di Caramella, insegnerà a recitare la formula magica e a segnare il proprio nome a tutti i bimbi presenti. Dalle 11 alle 18 il meet & greet con le mascotte di Lampadino, Caramella e Zampacorta che incontreranno i bimbi e potranno abbracciare e fotografarsi con i loro beniamini.

Palazzo dei Sette, dalle 9 alle 13, sono previsti anche altri laboratori gratuiti e incontri su vari temi legati all’inclusione rivolti ai bambini della scuola primaria. Tra questi  il Progetto Kamishibai a cura del Centro di riabilitazione “Il Girasole”, il laboratorio incontro “Differenziare fa la differenza” con la cooperativa sociale Mir e l’azienda Too Italy“Leggiamo insieme libri speciali” con i libri tattili di Lampadino e Caramella e le altre pubblicazioni della casa editrice Puntidivista realizzate con tecniche inclusive come la CAA (comunicazione aumentativa alternativa) e il Braille.

Le dichiarazioni

Le famiglie che hanno bambini con disabilità – afferma il presidente del comitato ciCasco, Leandro Tortolini, spiegando le finalità della raccolta fondi – alla fine dell’anno scolastico si ritrovano, loro malgrado, esclusi dall’offerta dei campi estivi del territorio che non hanno personale qualificato per gestire, seguire e prendersi cura di un bambino con disabilità. La raccolta fondi che abbiamo promosso vuole quindi mettere a disposizione un operatore qualificato e un tirocinante per consentire ai bambini di frequentare i campi estivi. Le famiglie sceglieranno in piena autonomia il campo estivo più adatto per i propri figli. Voglio ringraziare, anche a nome dell’associazione La Castellana – prosegue – la Fondazione Cotarella che ha incluso i nostri appuntamenti nella manifestazione Orvieto Città del Gusto, dell’Arte, del Lavoro e dell’Innovazione che per l’occasione diventa anche Città dell’inclusione. Ringraziamo anche il Centro Il Girarole per aver donato a ciCasco quattro meravigliose scatole/contenitori realizzate dai ragazzi partecipanti al Progetto di serigrafia StampaLa. Una di queste, per tutta la durata della manifestazione sarà posizionata all’interno di Palazzo dei Sette pronta a raccogliere, speriamo, piccoli e grandi gesti di gentilezza”.

Non potevamo non sposare questo sodalizio – commenta il presidente dell’associazione La Castellana, Luciano Carboni – perché da sempre la nostra associazione è stata impegnata nel sociale e con ciCasco c’è stata subito unità d’intenti e di obiettivi. La loro dedizione a promuovere l’uguaglianza e l’accesso equo alle opportunità migliora la vita di molte persone e contribuisce a costruire una società più inclusiva per tutti noi. Anche la possibilità di portare dentro il carcere le auto della Castellana, una per ogni scuderia orvietana, è una cosa unica, mai successa prima e per noi è motivo di orgoglio essere riusciti a farlo. Avvicinare, poi, i ragazzi al mondo dei motori è molto importante perché essere parte della comunità degli appassionati di questo settore può creare un senso di appartenenza e di condivisione. I giovani che condividono questa passione possono sviluppare amicizie durature e costruire reti di contatti che li aiuteranno nel futuro”.

Contro ogni forma di pregiudizio e discriminazione – afferma Andrea Martini, fondatore insieme Raffaele Bortone della società Animundi – Lampadino e Caramella è un cartone animato inclusivo e accessibile realizzato con codici comunicativi e linguaggi inediti per il mondo dell’animazione. Oltre alla traduzione simultanea nella Lingua dei segni italiana (LIS), tutto è studiato per intrattenere e stimolare la fantasia di ogni bambino e bambina. Orvieto, con i suoi monumenti iconici, il pozzo di San Patrizio su tutti, e i suoi spazi magici, ha ispirato una puntata della serie che narra le avventure dei due simpatici fratellini Lampadino e Caramella e dei loro amici animali. Riuscirà Grillo Patrizio, poeta del MagiRegno, a far entrare La Luna nel Pozzo?”.

L’inclusione, oltre ad essere un principio costituzionale – afferma Antonella Meatta, dirigente dell’Istituto comprensivo Orvieto-Baschi – è anche un elemento fondante della scuola, diventando lo strumento che garantisce il successo formativo di ogni alunno. Per questo motivo, la nostra scuola, come comunità educante, quest’anno ha deciso di aderire all’iniziativa del comitato. Per realizzare l’inclusione, quale diritto alla partecipazione alla vita sociale, in condizione di parità con gli altri – ha aggiunto – occorre mobilitare tutte le risorse presenti sul nostro territorio: solo la sinergia di tutte queste realtà potrà fare la differenza, promuovendo una mentalità nuova. Dobbiamo costruire alleanze e reti che coinvolgano tutti gli attori sociali in grado di fornire servizi per minori e adulti con disabilità. Il nostro obiettivo è la realizzazione di una scuola inclusiva, capace di accogliere le specificità di ognuno”..

Ho accettato volentieri l’invito – spiega la dirigente dell’Istituto comprensivo Orvieto-Montecchio, Isabella Olimpieri – in primo luogo per far conoscere agli studenti una manifestazione che si svolge a livello territoriale, di cui molti di loro non sono a conoscenza, e quindi permettere un maggiore coinvolgimento con il territorio. In secondo luogo, perché l’incontro con i piloti all’ex caserma Piave può essere un’ottima opportunità educativa. Gli alunni hanno la possibilità di imparare il rispetto delle regole relative alla sicurezza stradale, ad esempio sull’andare ad una velocità elevata, cosa consentita solo in gare appositamente predisposte con le opportune misure di sicurezza e non in situazioni abituali”.

Voglio sottolineare l’importanza del coinvolgimento delle scuole in questa manifestazione – afferma l’assessore alle Politiche sociali e all’Istruzione, Alda Coppola – perché l’educazione e la sensibilizzazione sono i pilastri su cui costruire una società più inclusiva ed equa. Incoraggiare le scuole a partecipare attivamente a questo evento è un modo per dimostrare ai nostri giovani che la diversità è una ricchezza e che tutti meritano rispetto, dignità e opportunità uguali. In questo modo stiamo investendo nel futuro, creando una generazione di cittadini consapevoli e impegnati nella costruzione di una società più inclusiva“.

Alla squadra di ciCasco – commenta il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani – va il merito non solo di aver messo insieme in questi tre anni tante realtà della nostra città che a vario titolo si occupano di inclusione sociale, ma anche aver riunito soggetti e manifestazioni apparentemente distanti tra loro intorno a questioni di assoluta rilevanza e a un obiettivo concreto e assolutamente da sostenere come quello di assicurare alle famiglie con figli con disabilità l’accesso ai centri estivi. Una grande festa dell’inclusione che quest’anno si è arricchita di contenuti e protagonisti e ha toccato temi importanti e delicati, come quello dei diritti civili. Il confronto, la discussione e il dialogo sono gli strumenti più potenti che abbiamo per abbattere i muri che spesso ci isolano e avvicinare persone e posizioni che sembrano inconciliabili. Questo appuntamento – conclude – ci farà divertire con i tanti momenti dedicati ai più piccoli ma ci farà anche riflettere e siamo sicuri che mostrerà il lato migliore della nostra città“. 


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