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Si chiude con successo la 17esima edizione del Festival Internazionale d’Arte e Fede

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Si chiude con successo la 17esima edizione del Festival Internazionale d’Arte e Fede
Arrivederci alla prossima edizione, 19 maggio – 2 giugno 2024

Una Città-Cattedrale-Palcoscenico che si è confermata tale anche quest’anno, con la 17esima edizione del Festival Internazionale d’Arte e Fede tornata, finalmente, al suo originale format con dodici appuntamenti diluiti in quattordici giorni, in un percorso culminato con la solennità del Corpus Domini.


Organizzato dall’Associazione Culturale “Iubilarte”, in collaborazione con il Comune di Orvieto, la Diocesi di Orvieto-Todi, il Capitolo della Cattedrale, l’Opera del Duomo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, il Gal Trasimeno-Orvietano, e altri partner commerciali, con il patrocinio dell’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana, il Festival ha proposto un programma culturale trasversale, composto da appuntamenti diversificati per genere, frutto anche di molteplici collaborazioni con diversi enti ed associazioni della città. E nelle due settimane tra le festività della Pentecoste e del Corpus Domini, nell’anno del cinquecentenario dalla morte di Luca Signorelli, “Arte e Fede 2023” ha regalato incontri e testimonianze con ospiti illustri del mondo dell’arte, della cultura e della spiritualità, con un cartellone ricco di concerti, di film e conferenze che hanno riscontrato grande interesse e partecipazione di pubblico.


“Quest’anno – afferma il direttore artistico, Alessandro Lardani – non è stato dato, volutamente, un tema che facesse da filo conduttore ai vari appuntamenti. C’è stata, invece, in questa prima edizione post-Covid del Festival, un’apprezzabile sinergia con diversi Enti e associazioni cittadine che hanno fatto convergere le loro progettualità, aventi una propria direzione artistica e una propria produzione esecutiva, nel contenitore di Arte e Fede, con l’intento di creare un Cartellone unificato ed omogeneo. Così si è riusciti a promuovere eventi in modo diffuso offrendo gratuitamente ai cittadini e a un pubblico nazionale e internazionale di turisti e pellegrini, un programma di due settimane continuative di arte e spiritualità di altissimo livello, grazie alla professionalità di grandi musicisti, cantanti, attori, registi, autori, esperti, moderatori e tecnici del mondo della cultura e dello spettacolo. Il mio ringraziamento va a tutti coloro che hanno lavorato in tale direzione, con cuore aperto e con questa unità di intenti, cercando di fare il bene comune per valorizzare i tanti talenti e le buone idee della Città, uniti nella diversità, per formare quel Corpo di Cristo che si celebra nella Festa del Corpus Domini.”

Tra gli eventi ricordiamo lunedì 29 maggio “Orvieto e la Sacra Rappresentazione nel XXI secolo, tra tradizione e innovazione”, incontro con Karin Coonrod, regista della Compagnia de’ Colombari che ha auspicato un nuovo allestimento in occasione del Giubileo 2025.

E si è proseguito mercoledì 31 maggio e giovedì 1° giugno nella Sala Eufonica della Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi” con le proiezioni dei film “Godland” di Hlynur Pálmason e “Chiara” di Susanna Nicchiarelli. “Cuore di Padre. La silenziosa potenza di San Giuseppe”, invece, è stato il titolo della pellicola in visione giovedì 1° giugno alle 21 all’Auditorium “Gioacchino Messina” di Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, che ha ribadito la centralità di San Giuseppe nella storia della salvezza e per chiunque si affidi alla sua custodia.
Nella stessa sala gremita per l’occasione, tra gli eventi di spicco della XVII edizione, sabato 3 giugno è stata la volta del cortometraggio già candidato all’Oscar “Le Pupille” alla presenza della regista Alice Rohrwacher che ha dialogato con Sergio Perugini, segretario della Commissione Film della Conferenza Episcopale Italiana.

“Sit Laus Plena, la musica di Giuseppe Pedota per il Duomo di Orvieto riscoperta dopo 200 anni”, il concerto in Cattedrale, tenutosi domenica 4 giugno, e realizzato dal Lions Club Orvieto, dalla Corale Vox et Jubilum e dall’Orchestra Calamani. Sempre in Duomo, lunedì 5 giugno, è stata la volta dell’altro evento clou di Arte e Fede 2023, il suggestivo concerto-testimonianza dei “The Sun” che hanno presentato in anteprima il nuovo album “Qualcosa di vero”, nato da forti esperienze personali e in grado di parlare al cuore di chi vuole fare del proprio cammino una storia autentica.

Martedì 6 giugno, ancora in Duomo, la XIV edizione della Rassegna Corale di Musica Sacra a cura dell’Associazione “Vox et Jubilum” con la partecipazione de “I Madrigalisti” di Perugia diretti da Mauro Presazzi e “Glissando Vocal Ensamble” di Urbisaglia. “Storia di un violino e del suo albero”, é stato l’apprezzatissimo docufilm del regista indipendente Matteo Ceccarelli, proiettato mercoledì 7 e giovedì 8 giugno in Sala Eufonica della Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi”.

Venerdì 9 giugno , infine, nella Cappella di San Brizio, lo straordinario incontro “La carne come compimento della salvezza in Luca Signorelli”, tenuto da Padre Jean Paul Hernandez SJ, docente di Arte e Teologia alla Pontificia Università Gregoriana, promosso dall’Opera del Duomo di Orvieto per i 500 anni dalla morte dell’artista, che ha concluso in bellezza un ciclo di due settimane di grandi appuntamenti.

“Cerchiamo sempre di migliorare – ci tiene a concludere Alessandro Lardani – e si farà tesoro di ogni criticità riscontrata in questa XVII edizione per proporre una formula perfezionata e ancora più professionale, inclusiva e autentica del Festival d’Arte e Fede insieme ai nostri partner e ai nostri sostenitori. Arrivederci alla prossima edizione, 19 maggio – 2 giugno 2024.”


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