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Swap, la Corte d’Appello respinge il ricorso della Bnl

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Confermata la sentenza di primo grado del Tribunale di Terni: nulli i contratti stipulati dal Comune di Orvieto. Il sindaco Tardani e l’assessore Pizzo: “Giusto il percorso intrapreso dall’amministrazione Concina, liberato l’Ente da un fardello gravoso che ha privato la città di importanti risorse”

La Sezione civile della Corte di Appello di Perugia ha respinto il ricorso presentato dalla Banca Nazionale del Lavoro contro il Comune di Orvieto relativo alla vicenda dei contratti swap.

Con la sentenza pubblicata in data odierna, la Corte ha confermato integralmente il pronunciamento in primo grado del Tribunale di Terni che il 27 marzo 2019 aveva dichiarato la nullità di 15 contratti derivati stipulati tra il 2001 e il 2006 dall’amministrazione comunale di Orvieto con la Bnl.

I giudici hanno altresì condannato in Appello la Bnl al pagamento delle spese legali del secondo grado di giudizio. Nel procedimento il Comune di Orvieto è stato rappresentato dagli avvocati Luca ZamagniMatteo Acciari e Giovanni Cedrini che si sono avvalsi della consulenza tecnica del dottor Enzo Faro e di Finance Active.

Nel pronunciamento, la Corte ha giudicato infondati i sette motivi di appello. In particolare, si legge nella sentenza, “la nullità dei contratti in esame deriva dall’assenza negli stessi degli elementi necessari alla misurabilità dell’alea quale causa concreta dei contratti sottoscritti. Tale difetto ha comportato che il Comune, soggetto all’evidenza non speculatore, non fosse reso consapevole di ogni aspetto di aleatorietà del rapporto. Peraltro, dalle risultanze delle c.t.u. espletate, sia in I sia in II grado, è emersa una particolare complessità in concreto delle operazioni finanziarie poste in essere e tali per cui il Comune, al di là della dichiarazione di operatore qualificato dallo stesso sottoscritta, non poteva avere le sufficienti capacità e competenze per poterne stimare gli effettivi rischi e conseguenze”.

Una sentenza – commentano soddisfatti il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, e l’assessore al Bilancio, Piergiorgio Pizzo – che conferma pienamente la bontà dell’azione intrapresa nel 2011 dall’amministrazione guidata dal sindaco Toni Concina. Un ringraziamento particolare all’allora assessore al Bilancio, Maurizio Romiti, che aveva individuato il percorso giusto per liberare l’Ente da un fardello gravoso che ha privato per anni la città di importanti risorse. Ora valuteremo gli effetti immediati e futuri che questo pronunciamento avrà sulle casse comunali”.


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