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Complanare, l’associazione “Il fagiolo secondo” risponde a Olimpieri

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Riceviamo e pubblichiamo da Associazione “Il Fagiolo Secondo del Piano di Orvieto”

La scrivente Associazione, insieme ad altri Soggetti, ha depositato una osservazione
congiunta non contro la complanare e la sua finalità, bensì nei confronti del tracciato,
meglio, di una parte di tracciato del nuovo stralcio previsto.
Le motivazioni, unico denominatore che accomuna i firmatari della osservazione,
sono riconducibili a problematiche di impatto, di corridoi residuali, di sottrazione di suolo in
taluni casi anche con effetti pesanti, di aspetti tecnici e di sicurezza. Ultimi ma non banali
dubbi, sui quali non tanto e non solo gli istanti, ma riteniamo l’intera cittadinanza debba
essere ragguagliata, la parziale e non totale deroga concessa da Soc. Autostrade, riguardo
l’adiacenza della complanare al rilevato autostradale e la coesistenza di due progetti di
intervento viario sugli stessi elaborati che in mancanza di elementi di maggiore chiarimento,
lascerebbero supporre quasi un doppione.

Nel merito delle osservazioni, basterebbe averle lette per non dire idiozie a vanvera,
sono entrate ben prima di noi tanto la Regione che la Provincia, definendo l’opera in
progetto, critica ai fini dell’impatto, e non facendo venire meno raccomandazioni precise
sugli accorgimenti a mitigazione dei rischi e sui presupposti di sicurezza contemplati dal
Codice della Strada.

Di fronte a quelle che riteniamo lecite e sostenibili perplessità, nel pieno rispetto
delle norme, rimaniamo in attesa delle risposte che l’interlocutore unico a cui le
osservazioni sono indirizzate vorrà fornirci nel contesto e nella sede opportuna.
Alle nostre osservazioni non è stata attribuita, richiamata e neppure accennata,
alcuna paternità o derivazione politica da parte di nessuno dei firmatari.

Sull’argomento, questa Associazione non ritiene necessario aggiungere nulla, salvo
non poter fare a meno di constatare che l’unica voce che si è levata, oltre che andare
completamente fuori tema, propensione squisitamente tipica e collaudata del mittente,
vorrebbe cavalcare gratuiti ed ormai usuali filoni per ricondurre ad ostruzione politica uso
campagna elettorale forse, quello che invece nasce e vuole rimanere esclusivamente un
confronto con la Amministrazione Comunale per addivenire alla migliore compatibilità tra
infrastrutture e territorio in occasione del progetto in parola.
La nostra, ed è la seconda volta che lo ribadiamo ufficialmente, non è una associazione politica, non ha mai governato la città e non ha concesso
autorizzazioni a nessuno per escavare inerti. Al contrario, ha ufficializzato al Sindaco in
carica, non appena le sue elezioni, la richiesta di vincolo contro l’estrazione di inerti,
sull’intero piano del Paglia.
Probabilmente inquadrare un problema, documentarsi ed essere a conoscenza dei
pochi elementi che avrebbero reso coerente e perché no efficace ed anche bene accetta
una critica costruttiva, presuppone capacità e sforzi molto al di sopra delle possibilità di
qualcuno!

Questo glielo perdoniamo, non altrettanto la superbia e la superiorità, solo
unilateralmente presunta, stante le quali ci si possa permettere l’utilizzo di appellativi
volutamente sgrammaticati e pseudo dialettali a dileggio di persone.
Se lo avessimo subito da altri, meritevoli di attenzione e considerazione, avremmo
risposto a tono frase su frase.


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