Da oggi a Orvieto i test drive su strada, in genere eseguiti in vista di gare di rally, dovranno osservare un apposito regolamento, mettere in atto tutto quanto in esso predisposto e corrispondere al comune un importo per l’utilizzo delle strade. Il consiglio comunale di Orvieto ha ieri approvato all’unanimità il regolamento comunale per la concessione e l’utilizzo di strade per test automobilistici e prove rally in genere. L’atto, illustrato in aula dal vicesindaco con delega alla Viabilità, Stefano Spagnoli, si compone di otto articoli che normano, tra le altre cose, le modalità della richiesta, le condizioni, le prescrizioni e gli oneri, anche economici, per l’utilizzo delle strade comunali nonché gli obblighi e gli impegni degli organizzatori e degli utilizzatori delle strade.

«Ci siamo dotati di un regolamento – spiega Spagnoli – per normare un qualcosa che finora è sempre avvenuto senza alcuna disciplina. Le nostre strade, a quanto pare, in particolare il tracciato della Cronoscalata della Castellana, e la strada di Corbara, sono molto richieste da singoli piloti o gruppi scuderia impegnati in test drive su strada in vista di appuntamenti motoristici che li vedono in gara. In passato chiunque volesse organizzare questo tipo di attività non faceva altro che darne comunicazione attraverso una domanda alla Polizia Locale dalla quale veniva poi concessa l’autorizzazione.
Da oggi tutto questo sarà soggetto al rispetto di un iter ben preciso e di un regolamento». E a fronte di un pagamento che sarà di 300 euro per mezza giornata di utilizzo della strada e di 600 per una intera giornata. «Non vogliamo “affittare” le strade – spiega ancora Spagnoli – ma dar loro un valore, una quota che in parte ci risarcisca dell’eventuale disagio creato dalla chiusura per l’effettuazione delle attività motoristiche in questione che comunque portano anche turismo sportivo alla città». Il nuovo regolamento prevede l’osservanza di norme che riguardano la richiesta degli spazi e delle strade, e in ogni caso l’ultima parola spetta alla Polizia Locale.
«E’ capitato che due organizzazioni diverse abbiano chiesto la stessa strada per lo stesso periodo – continua il vicesindaco – con il nuovo regolamento vedremo di porre a rotazione le autorizzazioni. Inoltre i servizi di sicurezza saranno a carico degli organizzatori, la Polizia Locale dovrà solo controllare che che tutte le indicazioni siano state rispettate, che la sicurezza sia garantita, insomma che tutte le norme indicate nel nuovo regolamento siano rispettate». E non da ultima sarà anche richiesta una polizza fidejussoria: «Vogliamo tutelarci – spiega ancora Spagnoli – nel caso di eventuali danni o problemi».
L’atto è stato approvato all’unanimità: «Sono molto felice che il regolamento sia stato approvato dall’intera assise – afferma – mi hanno fatto molto piacere le parole di assenso dei consiglieri di minoranza intervenuti».